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Repubblica-Milano-Lo sciopero delle pagelle contro l'ora di religione

Scoppia la protesta contro l'inserimento del voto nella scheda con le altre materie Lo sciopero delle pagelle contro l'ora di religione TERESA MONESTIROLI ...

22/01/2006
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la Repubblica

Scoppia la protesta contro l'inserimento del voto nella scheda con le altre materie
Lo sciopero delle pagelle contro l'ora di religione
TERESA MONESTIROLI


L'appello sta girando via Internet. Arriva da Trieste, ma in questi giorni, grazie al sito di ReteScuole, si sta diffondendo anche a Milano. Dice così: "Se c'è la religione, se è la scheda della Moratti... io non la firmo". Ancora una volta, al centro delle polemiche ci sono le nuove pagelle. Dopo la protesta degli insegnanti e dei presidi per l'introduzione nella nuova scheda - quest'anno uniformata per tutte le scuole del paese - del voto in condotta, ora a sollevare le lamentele delle famiglie è la valutazione in religione, materia facoltativa fino all'anno scorso, oggi definita "obbligatoria opzionale". La novità, che non va giù a molti genitori, è che il voto in religione (o in attività alternativa) viene inserito nella scheda insieme alle altre materie, mentre prima veniva indicato su un foglio a parte, allegato alla pagella.
"Il Concordato del 1984 - spiega Marta Gatti, insegnante dell'elementare di Concorezzo e membro di Retescuole - prevede che il giudizio sull'insegnamento della religione sia a parte per tutelare i bambini da ogni discriminazione. Non solo, le due ore di lezione da facoltative che erano ora sono parte delle 27 obbligatorie. Ci auguriamo che le famiglie accolgano l'appello rifiutandosi di firmare le pagelle e magari facendo ricorso. Sarebbe un segnale importante". (Per chi volesse aderire, sul sito www. retescuole. net si trova il modulo da consegnare a scuola in alternativa della scheda "illegittima"). Un segnale solo "simbolico", però, spiega il provveditore Antonio Zenga: "La mancata firma dei genitori non annullerebbe l'intero procedimento di valutazione".
In tante scuole elementari e medie, però, il nuovo provvedimento è stato contestato. Ad esempio all'elementare di via Galvani il collegio docenti ha deciso di togliere dalla pagella sia il giudizio in religione, che resta un documento a sé, sia quello in condotta, sostituito con una scheda che analizza il rapporto del bambino con i compagni e gli insegnanti. Non è d'accordo, invece, la preside dell'istituto comprensivo Cavalieri, Francesca Lavizzari, che ha lasciato la scheda così com'è proposta dal ministero. "È un problema inesistente - spiega Lavizzari - . Le discriminazioni sono ben altre, non certo le schede di valutazione. Se un genitore porta avanti la scelta di esonerare il proprio figlio, che vada fino in fondo. Nella scuola ci sarebbe da protestare per cose molto più importanti".