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Repubblica-Milano-Nasce una piazza virtuale contro la Moratti

La Rete del tempo pieno Nasce una piazza virtuale contro la Moratti "Ogni giorno cinquanta mail tutte bene informate La gente scarica documenti e chiede delle iniziative" Crea...

03/02/2004
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la Repubblica

La Rete del tempo pieno
Nasce una piazza virtuale contro la Moratti
"Ogni giorno cinquanta mail tutte bene informate La gente scarica documenti e chiede delle iniziative"
Creato da un piccolo gruppo di insegnanti e genitori, il sito www.retescuole.net è diventato il punto di riferimento di tutta Italia
L'inventore: "Arriva tutto in modo spontaneo, io mi preoccupo solo di controllare che le riflessioni non contengano parole offensive"
TERESA MONESTIROLI


Ci sono riflessioni e proposte, denunce e appuntamenti. E ancora, documenti, manifesti, mozioni, appelli e raccolte di firme. Inviate da mamme esasperate e comitati di genitori, da presidi e professori. In comune hanno una sola cosa: sono tutti contro la riforma Moratti. Sono centinaia i messaggi che vengono pubblicati sul sito Internet www.retescuole.net diventato negli ultimi mesi il punto di riferimento di genitori e insegnanti di tutta Italia.
Nato a Milano grazie alla buona volontà di un piccolo gruppo di insegnanti e genitori all'indomani delle prime esternazioni pubbliche del ministro Moratti in materia di scuola, il sito si è trasformato velocemente nella nuova piazza virtuale dove tutti i giorni si danno appuntamento gli antimorattiani per eccellenza, quelli che in queste settimane, dopo l'approvazione del decreto legislativo, stanno organizzando la protesta nelle scuole e nelle piazze. Come i genitori della scuola elementare Mugello-Mezzofanti che ieri mattina hanno manifestato con striscioni e fischietti dalle 8.30 alle 9.30 davanti ai due istituti del circolo. O come quelli delle elementari Bacone-Stoppani-Matteucci-Monteverdi che oggi alle 16.30 invitano tutti i milanesi una festa-protesta davanti a scuola con la musica della Banda degli ottoni, banchetti informativi e la vendita delle spille "La scuola sono io" (60 centesimi) simbolo della nuova protesta civile.
"Quando siamo partiti i contatti erano pochi - racconta Marco Donati, genitore della Rete di resistenza, nonché art director di Smemoranda che nel tempo libero gestisce il sito - da qualche mese sono saliti a 500 al giorno, 10mila al mese. E da dicembre iniziano ad arrivare messaggi da tutta Italia. La gente scarica documenti e manifesti, trova tutte le informazioni necessarie sulla legge e sulle proteste che si stanno organizzando. Ma, soprattutto, commenta e propone riflessioni sulla scuola e sulla riforma. Insomma una piazza di controinformazione che oggi vede la collaborazione di oltre 300 persone che mandano di media 50 messaggi al giorno". Testi che vengono inseriti direttamente online, senza nessun filtro e nessuna censura, perché dietro le quinte non c'è alcuna redazione. "Mi preoccupo solo di controllare che le riflessioni non contengano parole offensive. Ma confesso che in oltre due anni non ho mai trovato fesserie. Tutti i messaggi sono ben documentati" conclude Donati. Al sito, si aggiunge anche una movimentata mailing list che oggi conta più di 700 persone.


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