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Repubblica-Napoli-Contro la Moratti 250 presidi "No alla sperimentazione

LA POLEMICA Parte da Napoli la rivolta: nel mirino le valutazioni sull'operato dei dirigenti scolastici Contro la Moratti 250 presidi "No alla sperimentazione" "Utilizzata...

17/01/2004
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la Repubblica

LA POLEMICA
Parte da Napoli la rivolta: nel mirino le valutazioni sull'operato dei dirigenti scolastici
Contro la Moratti 250 presidi "No alla sperimentazione"
"Utilizzata per fini politici". Intanto, oggi a Roma, sfila anche la Campania
BIANCA DE FAZIO


PARTE da Napoli la rivolta dei presidi contro il ministro Moratti. I dirigenti scolastici dicono no alla sperimentazione che vorrebbe valutare il loro operato. Un no messo nero su bianco in una lettera al ministro firmata da gran parte dei dirigenti scelti come campione. "Le sperimentazioni sin qui volute dalla Moratti, come quella per la sua riforma, sono state usate in maniera spregiudicata a fini politici, per dimostrare le sue ragioni. Noi non ci stiamo" spiegano i presidi, e precisano che "non vogliamo sottrarci ad una seria verifica, ma quella avviata adesso è l'ennesima mossa per dimostrare che nelle scuole tutto va bene, tutto funziona a puntino. Non è così e non ci prestiamo al giochetto politico della Moratti". È la posizione sottoscritta dai dirigenti scolastici vicini alle posizioni di Cgil Cisl e Uil. Ma pure lo Snals, a livello nazionale, s'è espresso analogamente.
"Non vogliamo cadere nella trappola di una sperimentazione che di scientifico non ha nulla, e non rispecchia problemi e contraddizioni delle nostre scuole" affermano i dirigenti. Che lamentano una ormai annosa incomunicabilità col Ministero, in attesa come sono, da 2 anni, di un rinnovo contrattuale che tarda ad andare avanti. I presidi parlano di "chiusura dell'amministrazione centrale su temi fondamentali che attengono alla professionalità e alla serena gestione delle istituzioni scolastiche". E raccontano le distorsioni cui è stata sottoposta la loro valutazione: doveva riguardare tutti, invece comincia, a metà anno scolastico, solo su un campione (in Campania 250 presidi); doveva esser esaminata da un nucleo di valutazione, invece viene affidata ad un unico ispettore.
"Il ministero è sordo alle difficoltà che quotidianamente incontriamo nelle nostre scuole", aggiunge Franco Buccino, preside e segretario cittadino della Cgil scuola. E ad alimentare il caos, la circolare sulle iscrizioni: "In questi giorni chiediamo iscrizioni al buio, proponiamo ai genitori modelli didattici per i quali non sappiamo se avremo le risorse, se saranno accettati?". Intanto oggi, a Roma, nuova manifestazione contro la Moratti e in difesa del tempo pieno? In migliaia partiranno anche dalla Campania, dove a guidare la protesta è il Coordinamento insegnanti-genitori 73esimo circolo Madonna Assunta.


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