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Repubblica/Napoli: Dai tetti ai sit-in davanti al ministero i precari: "Ma questa non è una resa"

A Benevento i prof disoccupati lasciano la Direzione scolastica. Protesta-lampo a Salerno, interviene la Digos

09/09/2009
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la Repubblica

"A Roma chiederemo la restituzione dei posti cancellati"

«Ci trasferiamo davanti al ministero dell´Istruzione, dove hanno messo le tende altri colleghi precari». Le insegnanti di Benevento la cui protesta contro i tagli Gelmini ha fatto il giro del Paese, hanno lasciato il tetto degli uffici dell´ex provveditorato di Benevento. «Andiamo a Roma, oggi stesso», spiegava la portavoce delle insegnanti, Daniela Basile, appena scesa dal terrazzo dell´edificio. «Raggiungiamo i precari che si sono accampati dinanzi al ministero e stanno protestando lì, ed invitiamo tutti i colleghi d´Italia a fare altrettanto. La nostra mobilitazione entra in una nuova fase, e lo stesso deve accadere a livello nazionale. Ad iniziare dal netto rifiuto, che tutti dobbiamo esprimere, verso i "contratti di disponibilità" ipotizzati dal governo». Un´elemosina, dicono i precari. Che chiedono, piuttosto, l´immissione in ruolo «e l´immediato ritiro dei tagli». A Benevento, alle porte degli uffici dell´amministrazione scolastica, resta un presidio permanente «perché nessuno possa pensare che ci siamo arrese».

E sul tetto sono saliti, ieri, anche i precari di Salerno, sia docenti che personale amministrativo. Ma la loro protesta en plein air è durata poco: l´intervento della Digos li ha dissuasi dal proseguire questa forma di mobilitazione, ed anche l´insegnante che nel frattempo si era incatenato ad una balaustra ha aperto il lucchetto. «Ma la protesta va avanti», hanno spiegato. Anche qui con un presidio permanente dinanzi alla sede dell´ufficio scolastico. E dinanzi alla Direzione scolastica regionale torneranno, stamattina, anche i precari napoletani, che ieri avevano momentaneamente spostato il presidio al centro direzionale. Il no ai tagli ed alle «briciole offerte dal ministro» (il decreto che prevede una sorta di cassa integrazione per i precari rimasti senza cattedra quest´anno potrebbe essere firmato nelle prossime ore) è netto anche a Napoli. E domani un bel po´ di insegnanti cui la Gelmini ha dato il benservito saranno a Roma, con la Cgil. «La battaglia contro la politica scolastica del governo va intensificata - afferma Giuseppe Vassallo, segretario regionale della Flc Cgil - Di qui la decisione di organizzare un sit in a Roma, per chiedere la restituzione dei posti cancellati. La Cgil ribadisce che il governo deve avviare un piano straordinario con risorse aggiuntive, abolendo i tagli e predisponendo un piano certo di immissioni in ruolo per docenti e il personale Ata su tutti i posti disponibili».

(b.d.f.)