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Repubblica-Napoli-Lotta all'evasione scolastica già denunciati 168 genitori

SCUOLA I dati della stagione in corso. Il Comune: negli ultimi 10 anni c'è una forte riduzione del fenomeno Lotta all'evasione scolastica già denunciati 168 genitori Il centro s...

01/02/2006
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la Repubblica

SCUOLA
I dati della stagione in corso. Il Comune: negli ultimi 10 anni c'è una forte riduzione del fenomeno
Lotta all'evasione scolastica già denunciati 168 genitori
Il centro storico
Porta: "Numeri in diminuzione, soprattutto nelle medie"
Ma nelle superiori almeno un quarto degli studenti di prima abbandona i banchi
BIANCA DE FAZIO


Lancia in resta contro l'evasione scolastica. Il Comune di Napoli diffonde i dati sugli studenti inadempienti, negli ultimi anni, ma, soprattutto, fa sapere che dall'inizio di quest'anno scolastico ben 168 genitori sono stati denunciati perché non mandavano i figli a scuola, e 505 sono stati, per lo stesso motivo, ammoniti. Genitori di ragazzini tra i 6 ed i 14 anni, che per legge dovrebbero stare a scuola, ogni giorno, e che invece sono mandati a lavorare, o restano a casa a badare ai fratelli minori e ad occuparsi delle faccende domestiche, o ancora passano le giornate in strada, ufficialmente a non far nulla.
"Le nostre rilevazioni - spiega l'assessore comunale all'Educazione, Raffaele Porta - indicano che a Napoli negli ultimi dieci anni si è fortemente ridotta la percentuale di evasione scolastica. Per le scuole medie si è passati dal 2,58 per cento del '95 all'uno per cento dell'anno scolastico 2004-2005". Storicamente meno "pesante" l'evasione alle scuole elementari, dove comunque il dato dei ragazzini che non frequentano è passato, in 10 anni, dallo 0,95 per cento allo 0,15 per cento. Dati che Porta non giudica, comunque, tranquillizzanti. Anche perché se l'evasione ufficiale è diminuita, la "frequenza irregolare" resta alta. Un ragazzino che evade l'obbligo scolastico non ha un futuro diverso da uno che frequenta irregolarmente. Anche perché questi ultimi sono figli dell'ennesima furbizia: per evitare la denuncia il minore viene mandato a scuola, ma solo per qualche giorno al mese, quanto basta per scongiurare interventi dei servizi sociali e poi delle forze dell'ordine. Ma il risultato, per i piccoli alunni mancati, non cambia.
E sì che le ammonizioni servono anche a questo, ad invitare i genitori a mandare i figli a scuola, con regolarità. Ammonizioni che sono di molto diminuite rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: da 620 (due anni fa furono 668) a 505 (154 per le scuole elementari e 351 per le scuole medie). Calano le ammonizioni, ma aumentano le denunce: da 159 dello scorso anno alle 168 attuali (33 per le scuole elementari e 135 per le scuole medie).
"Per quanto riguarda la distribuzione territoriale - aggiunge Porta - le aree di maggiore disagio sono quelle del centro storico con Mercato-Pendino e Avvocata e della periferia Nord". Periferia dove il problema dell'evasione scolastica pesa anche sui piccoli figli di immigrati. "Basti pensare - spiega l'assessore - che di 65 ammonizioni fatte ai genitori degli alunni delle scuole elementari di Scampia ben 47 riguardano bambini Rom".
I dati sulla dispersione diventano voragini quando nel passaggio dalle scuole medie alle superiori: qui almeno un quarto degli studenti iscritti alla I classe abbandona la scuola; spesso non la frequenta affatto, sin dall'inizio dell'anno, ma non mancano i casi di abbandoni in seguito a bocciature. "E il sistema dell'istruzione pubblica - conclude Porta - non è sufficientemente attrezzato a contrastare questi abbandoni. Né ci riesce una riforma delle superiori incompiuta e contraddittoria".