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Repubblica/NApoli: Maturità, in fuga 400 commissari

Domani prima prova ma i docenti esterni si danno ammalati

19/06/2007
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la Repubblica

Sessantasettemila in Campania sosterranno l´esame di Stato. Trentacinquemila solo a Napoli

Vietato l´uso di cellulari e palmari Disattivati i collegamenti via internet

BIANCA DE FAZIO

Sprint finale per i 67.272 studenti campani che da domani dovranno vedersela con l´esame di Stato, il momento più importante della loro carriera scolastica. E mentre i ragazzi si preparano agli scritti, i docenti se la danno a gambe. Oltre 400 quelli che hanno dato forfait: ieri, al momento di riunire le commissioni, al posto dei docenti sono piovuti i certificati medici. Ripristinate le commissioni miste, composte da un gruppo di docenti interni e alcuni esterni (commissioni introdotte da Berlinguer, poi rimpiazzate con commissioni di soli membri interni), torna la fuga dagli esami. I professori non ci stanno ad assumersi la responsabilità di far parte delle commissioni, in cambio di 900 euro (399 per i commissari interni), e preferiscono darsi ammalati. Basta un mal di schiena, un´emicrania e l´esame è scongiurato. E con esso almeno tre settimane di un lavoro che non tutti apprezzano.
Così ieri, negli uffici di via Ponte della Maddalena, è stato un via vai di fax in arrivo dalle scuole (con i numeri delle disdette) e di telefonate ai possibili sostituti. E se i commissari già nominati devono giustificare col certificato la loro assenza, i professori rintracciati al telefono non devono neppure preoccuparsi di motivare con gravi motivi il no di rito: e spuntano le scuse più fantasiose, dalla madre da assistere alla baby sitter in ferie, dal dirigente della propria scuola da sostituire all´impossibilità di usare l´auto per raggiungere la scuola cui si sarebbe assegnati. «I docenti di ruolo, che stiamo chiamando a rimpiazzare gli assenti, si stanno dimostrando assolutamente strafottenti», afferma il direttore scolastico regionale, Alberto Bottino. Anche tra i presidenti di commissione non sono mancati gli ammalati, ma per loro (cui è previsto un compenso di 1.249 euro) le sostituzioni sono state più facili.
Ancora oggi si è a caccia di docenti disposti a sostituire i colleghi ammalati, ma anche nel caso che non si dovesse riuscire a nominarli tutti, le prove scritte potranno comunque avere luogo. Non è obbligatorio che la commissione sia al completo, come invece accade per le prove orali.
In Campania sono 4.874 i commissari esterni (in oltre l´80 per cento dei casi si tratta di docenti di scuola superiore con incarico a tempo indeterminato), 1.578 i presidenti di commissione, quasi sempre dirigenti scolastici. Per quanti tra loro che hanno accettato l´impegno dell´esame, ieri è stato il giorno della consegna dei plichi con le prove scritte, provenienti da Roma. Plichi che saranno custoditi, nelle ore che separano dagli esami scritti, nei forzieri della polizia o dei carabinieri più vicini ai vari istituti superiori, e solo prima di ciascuna prova scritta verranno consegnati alle scuole. Il che avverrà, per l´italiano, prima delle 8 di domani. Ad iniziare dalle 8.30 gli studenti potranno iniziare a lavorare. La seconda prova scritta, quella diversa per tipo di istituto, è in calendario per giovedì, ma in alcuni istituti si prolungherà di qualche giorno: nei licei artistici lo svolgimento della seconda prova può continuare nei due giorni seguenti (a seconda delle indicazioni che giungeranno, in proposito, insieme ai testi delle prove stesse), mentre negli istituti d´arte, la seconda prova si svolge in non meno di tre giorni (per motivi di culto si può chiedere la sospensione della prova il sabato). Terza prova scritta, il 25 giugno, con i quiz predisposti da ciascuna commissione. E avranno vita difficile i copioni super-tecnologici: oltre a vietare l´uso di telefonini e palmari, il Ministero ha disposto che le scuole disattivino, i giorni degli esami, i collegamenti ad Internet.