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Repubblica-Napoli-"Mia figlia è senza maestra, vado in Procura"

IL CASO Il padre di una bambina cerebrolesa firma una diffida e scrive al presidente Ciampi per la carenza di insegnanti di sostegno "Mia figlia è senza maestra, vado in Procura" ...

29/09/2004
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la Repubblica

IL CASO
Il padre di una bambina cerebrolesa firma una diffida e scrive al presidente Ciampi per la carenza di insegnanti di sostegno
"Mia figlia è senza maestra, vado in Procura"


La piccola F. è cerebrolesa. Ha 12 anni e frequenta la quarta elementare. Ma i tagli imposti dalla Moratti e il nuovo andazzo scolastico post-riforma le hanno ridotto il sostegno ad appena 2 ore al giorno. Per il resto dell'orario scolastico resta abbandonata a se stessa, o alla buona volontà degli insegnanti curriculari, non specializzati a prendersi cura di lei. Un caso come tanti, ma Antonio Santangelo, il padre della studentessa - che frequenta l'istituto Lettieri di Stio, in provincia di Salerno - non vuol saperne di un sistema scolastico che non si prende cura della sua bambina. Ed ha inviato una diffida al ministero. "O aumenteranno le ore con l'insegnante di sostegno e alla mia piccola sarà garantita la possibilità di andare a scuola, o mi rivolgerò alla magistratura". Una diffida accompagnata dall'invito, al presidente Ciampi, a mobilitarsi sul tema.
Un tema che vede sul piede di guerra il coordinamento genitori "Tutti a scuola", che ha in programma, per venerdì mattina, una manifestazione in piazza Carità. "Riforma della scuola: effetti collaterali indesiderati" è il nome che i genitori hanno scelto per il loro sit-in. "Con l'inizio dell'anno scolastico - spiegano - emerge la realtà della riforma Moratti: tagli agli organici degli insegnanti; tagli ai fondi per l'integrazione; tagli ai programmi ed al tempo scuola". Drammi che si stanno consumando sulle spalle degli studenti e degli insegnanti, spesso nell'indifferenza dei più. "Per sensibilizzare i cittadini sulla situazione attuale della scuola pubblica italiana simuleremo, tra l'altro, le condizioni dei bambini con handicap nelle nostre classi".
(bianca de fazio)