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Repubblica/Napoli: Per gli alunni disabili l´anno non è iniziato

Un problema che interessa diecimila bambini

21/11/2006
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la Repubblica

I lavoratori sono poco disposti a prendersi nuove mansioni, ci si affida a pochi "volontari

ANTONIO NOCCHETTI

A chi può interessare che l´anno scolastico per oltre 10 mila alunni disabili non sia ancora iniziato con regolarità o non lo sia iniziato affatto? Sicuramente interessa in modo marginale al direttore dell´Ufficio scolastico regionale cui spetta attivare (dal 2001) corsi di formazione per collaboratori scolastici affinchè questi svolgano le mansioni di accudimento materiale come previsto dal loro contratto. Un mese fa il ministro Fioroni assicurava un sollecito intervento. Rimaniamo in attesa. Singolare poi il silenzio che sulla vicenda hanno tenuto i sindacati della scuola, preoccupati di perdere consensi tra i lavoratori poco disposti ad aumentare carichi di lavoro e responsabilità senza un adeguato riconoscimento economico. In fondo è meglio raccomandare ai genitori di venire a scuola durante l´orario di lezione per cambiare un pannolino che "ricordare" ai lavoratori i loro doveri contrattuali.

Che tutto questo accada in un contesto generale di paventata riduzione in finanziaria degli insegnanti di sostegno (ma non erano già insufficienti?) conferma che viene messo in discussione il principio stesso dell´integrazione scolastica. Domanda impegnativa per i politici: quante risorse impiegare per un modello di scuola esigente come quello della scuola dell´integrazione? E allora perchè non appare nemmeno osceno, non indigna nessuno degli amministratori di Napoli il fatto che si affidi a dei "volontari" il servizio di accudimento materiale per i disabili? Chi siano questi volontari, quali qualifiche abbiano, sembra un dettaglio trascurabile. Se si crede che l´integrazione scolastica rappresenta un valore, bisogna sostenerlo con i fatti. Ed allora, il ministro, il provveditore, i sindacati e gli amministratori ci dicano cosa faranno per affermare il diritto ad una accettabile qualità di vita per i bambini disabili.

l´autore è coordinatore dell´associazione "Tutti a scuola