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Repubblica/Napoli: "Riaprite la scuola di frontiera" veglia di legalità alla Bordiga

In campo associazioni e università: riportiamo qui lo Stato

26/09/2006
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la Repubblica

I PROBLEMI DELLA CITTÀ

La sfida del preside "Giovedì di nuovo in aula. Il corpo docente continuerà a lavorare"
Sopralluogo degli assessori Gabriele e Gambale: sui custodi presto un monitoraggio
Messaggio di solidarietà del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Mobilitazione civile dopo il raid incendiario all´istituto di Ponticelli. Indagini a 360 gradi
SILVIA PEPE

«Questo è il nostro "Ground Zero" e rappresenta l´impunità, il non rispetto della legge e della convivenza civile". Sono semplici cittadini, professionisti, politici, docenti, rappresentanti delle istituzioni. Si sono dati appuntamento davanti alla scuola media "Bordiga" di Ponticelli per vegliare sulle macerie dell´istituto completamente distrutto da un incendio appiccato nella notte di domenica. La decisione della gente è unanime: riportare il senso dello Stato a Napoli. La sfida: riaprire subito la scuola della legalità. Un atto criminale che ha devastato la scuola media "Bordiga" in via Argine, estrema periferia est della città, ha colpito al cuore quella parte di società che a fatica tutti i giorni cerca di combattere contro l´illegalità diffusa. La polizia indaga a tutto campo, parte dall´ipotesi di un gesto vandalico, non esclude però un´organizzazione più articolata del raid. E non sottovaluta la possibilità di un gesto voluto dalla camorra di quartiere, anche se il caso è finito in un fascicolo alla voce "incendio" e inviato alla Procura ordinaria.
Intanto per fare sentire meglio la loro voce, ieri sera un gruppo di cittadini chiamati all´appello da Donatella Tramontano, docente di Biologia all´università Federico II, si è ritrovato a Ponticelli davanti alla scuola distrutta raccogliendo le adesioni di associazioni, rappresentanti delle università del Sannio e della Parthenope, della Federico II, assessori (c´era Rosetta D´Amelio), di consiglieri comunali e di quartiere, di galleristi, artisti, dello stesso governatore Bassolino. E ieri per tutto il giorno il telefono del preside della "Bordiga", Dionisio Malandrino, non ha mai smesso di squillare. Decine le telefonate e gli attestati di solidarietà da tutto il mondo delle istituzioni e della politica e della società civile. A cominciare dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha risposto a un appello dei cittadini. Poi il presidente Antonio Bassolino e a seguire l´assessore regionale all´Istruzione Corrado Gabriele. Ma il primo a fare visita alla scuola devastata e a portare la solidarietà del sindaco Iervolino è stato l´assessore all´Educazione del Comune, Giuseppe Gambale. «Il preside - dice Gambale - negli anni scorsi ha inviato numerose note al Comune per la questione del custode che si rifiutava di andare a vivere nell´appartamento lui destinato. Adesso è arrivato il momento di effettuare una ricognizione generale, un censimento. Napoli è forse l´unico comune d´Italia che ha tra i propri dipendenti i custodi delle scuole pubbliche. Nel resto del paese questo personale dipende direttamente dallo Stato. Una situazione inammissibile».
Intanto il preside Malandrino non si arrende: «Giovedì riapriremo la scuola - spiega - anche se con poche classi, solo sette su tredici. Il messaggio che il corpo docente vuole inviare è che qui noi continuiamo a lavorare». E proprio per velocizzare le operazioni di riapertura dell´istituto tutte le istituzioni hanno offerto aiuto e concreto. «Faremo quanto necessario anche in accordo con il Comune per permettere la riapertura della scuola», spiega l´assessore provinciale all´Istruzione Angela Cortese, mentre per il capogruppo dei Ds alla Provincia di Napoli, Ciro Cacciola, questo episodio «richiama tutti a uno sforzo straordinario per riconsegnare Ponticelli e tutta l´area orientale ad un futuro di sviluppo e di benessere».
Il consigliere comunale dei Ds, Emilio Di Marzio, ha chiesto formalmente che in questa come in altre scuole di periferie, sia effettuata una verifica generalizzata del servizio di custodia e che gli istituti a rischio siano attrezzati di impianti di video-sorveglianza. Anche il presidente del consiglio comunale, Leonardo Impegno, dopo il sopralluogo alla scuola, ha assicurato il tempestivo inizio dei lavori e il ripristino completo dell´istituto. Mentre la giunta regionale potrebbe nei prossimi giorni approvare un finanziamento per acquistare nuovi computer.