Repubblica-Napoli-Scuola, si parte il 12 settembre

Incontro tra l'assessore Buffardi e la sovrintendente scolastica: un milione di studenti regolarmente in classe
Scuola, si parte il 12 settembre
Rinvio scongiurato. La Dominici: "Non vado via"
OTTAVIO RAGONE

"Voglio rassicurare un milione di studenti in Campania, le loro famiglie e gli insegnanti: l'anno scolastico comincerà il 12 settembre, senza alcun rinvio". Visibilmente soddisfatta, Anna Maria Dominici, direttore dell'Ufficio scolastico regionale, dà l'annuncio ufficiale che spazza via l'incertezza: si entra in classe il 12 settembre, così come fu stabilito a luglio, "con il 99% degli insegnanti al proprio posto". Ieri, dopo un incontro tra la Dominici e l'assessore regionale all'Istruzione Adriana Buffardi, le ultime perplessità sono state superate. Nei giorni scorsi, dopo la sentenza del Tar del Lazio sulle graduatorie dei docenti precari, la Buffardi aveva ipotizzato un rinvio dell'anno scolastico, nel caso in cui il ministero non fosse stato in grado di garantire il regolare inizio delle lezioni. "Se bisogna cominciare nel caos, tanto vale posticipare", aveva detto l'assessore. Facendo esplodere il caso, perché da quest'anno tocca proprio alle Regioni fissare la data di avvio delle lezioni.
Tuttavia la Buffardi, prima di prendere qualsiasi decisione, ha convocato la Dominici per sentire il suo parere. La riunione si è svolta ieri mattina nella sede della giunta regionale, in via Santa Lucia. La sovrintendente scolastica ha parlato delle graduatorie e ha sostenuto che il verdetto del Tar avrà un riflesso del tutto trascurabile sugli elenchi già approntati. A Napoli sono stati nominati 3230 supplenti entro il 31 luglio, restano da attribuire 811 incarichi "e questo avverrà entro la fine di agosto", ha promesso la Dominici. Garanzie che hanno rassicurato la Buffardi. "Prendo atto della positiva verifica sulle nomine - dice l'assessore - ci sono quindi le condizioni perché la scuola cominci il 12 settembre com'era stato stabilito". L'incontro con la Dominici, aggiunge, "non nasce da una situazione di emergenza, ma scandisce la normalità dei rapporti tra Regione e dirigenza scolastica, la sinergia è piena, ci saranno nuovi colloqui su altri argomenti, dall'offerta formativa alla sperimentazione". Argomento, quest'ultimo, che offre lo spunto alla Buffardi per aprire una polemica con il ministro Letizia Moratti (vedi intervista a lato).
La Dominici ha precisato che, stando ai calcoli dei Centri servizi amministrativi (gli ex Provveditorati), i docenti interessati dalla sentenza del Tar sono 31 in Campania, di cui 15 a Napoli. "Un numero irrisorio - afferma la sovrintendente - che non sconvolge l'assetto delle nomine già effettuate. Se ci sono correzioni da fare, provvederemo in breve tempo". Nessun allarme anche per gli insegnanti di sostegno, secondo la Dominici. La direzione scolastica ha monitorato le 3329 nomine "in deroga" richieste dai capi d'istituto, "ed ha potuto verificare come, nella stragrande maggioranza dei casi, le richieste avanzate dai dirigenti scolastici corrispondano a esigenze reali". Anche per il sostegno si sta quindi "sollecitamente procedendo alle nomine". Sulle voci che la danno in partenza da Napoli per un'altra sede, forse al nord, la Dominici taglia corto: "Non mi risulta, non ho notizie dal ministero e, per quanto mi riguarda, vorrei restare a Napoli".