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Repubblica - Napoli, studenti teppisti telecamere nelle scuole

Napoli, studenti teppisti telecamere nelle scuole Negli episodi di piccola criminalità coinvolti anche figli di professionisti. Le decisioni della Prefettura di GIANTOMASO DE MATTEIS ...

22/01/2002
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la Repubblica

Napoli, studenti teppisti
telecamere nelle scuole
Negli episodi di piccola criminalità coinvolti anche
figli di professionisti. Le decisioni della Prefettura

di GIANTOMASO DE MATTEIS


NAPOLI - Vandali e teppisti, ladri e scippatori, attenti: ora le scuole saranno "blindate". Protette da telecamere, sistemi di allarme e antintrusione collegati con la Questura. Gli istituti di Napoli saranno vigilati da veri e propri "occhi telematici" che forniranno agli investigatori l'identikit dei balordi. Lo ha deciso il comitato per l'ordine e a sicurezza pubblica che si è tenuto oggi a Napoli. Troppe le scuole a rischio. Troppi gli episodi che si sono verificati negli ultimi giorni. Furti quotidiani al classico "Umberto", liceo della Napoli bene. Perfino due scippatori, uno di 17 e uno di 18 anni, figli di professionisti, che fuori dall'orario di lezione hanno portato via un cellulare a una coetanea. Per non parlare di un ragazzo "sequestrato" e accoltellato a dicembre, durante il periodo dell'occupazione.

Gli investigatori sono andati anche oltre scoprendo l'esistenza di un vero e proprio patto tra i rampolli bene e la criminalità. Al liceo sono andati gli 007 del Ministero della Pubblica Istruzione. Hanno bussato anche questa mattina al liceo scientifico "Tito Lucrezio Caro", nei giorni scorsi nel mirino dei vandali. Cinque raid i pochi giorni: l'ipotesi più accreditata dagli inquirenti parla di una "pista" interna. Ecco perché il sottosegretario alla Pubblica Istruzione ha convocato il summit in Prefettura. E da più parti è venuta la proposta di un sistema di videosorveglianza, nei limiti della legge. Senza intaccare cioè la privacy. Le telecamere saranno messe all'ingresso delle scuole, vicino le scale di sicurezza.

Un piano che era nel cassetto da tempo. "Ora - promette Caldoro - è in fase avanzata e verrà sviluppato. Ci sono progetti in campo per l'utilizzo delle tecnologie telematiche che possono aiutare a intervenire di fronte a fenomeni delinquenziali, pur se nel rispetto della libertà e della privacy".

Ma per salvare il sistema scuola la sicurezza da sola non basta. Bisogna eliminare le radici del disagio e quindi intensificare il "dialogo". Tutte le scuole di Napoli e provincia saranno sorvegliate speciali. Secondo il Csa (centro scolatisco amministrativo), l'ex provveditorato, quelle a rischio sono un centinaio.

Per il miglioramento del sistema scuola, nel corso del vertice, è stato definito un paccheto di interventi: oltre al potenziamento della sorveglianza all'interno e all'esterno delle scuole, è stato deciso il monitoraggio dell'andamento dei problemi scolastici con un potenziamento degli interventi sul piano ispettivo, con particolare riferimento alle aree ed ai territori a maggior rischio. Stabilita anche la destinazione, da parte degli enti locali, di risorse aggiuntive in favore dell'azione scolastica. Ci sarà un'azione coordinata sul territorio per migliorare l'offerta progettuale nonchè l'utilizzo delle risorse sui temi della dispersione scolastica e del disagio giovanile. Ultima esigenza emersa quella di garantire agli studenti ed alle famiglie "più ampi spazi per migliorare il dialogo ed il confronto, con i docenti e i dirigenti scolastici sui temi di maggior interesse ed in particolare sul progetto di riforma in atto.