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Repubblica/Napoli: Trecento nuovi docenti contro la fuga dai banchi

Da dicembre via ai Pas, percorsi alternativi per tremila studenti

10/11/2007
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la Repubblica

Bisogna mettere in campo ogni sforzo per fare sì che tutti i minori possano godere del diritto all´istruzione

REGIONE e ministero della Pubblica istruzione contro la dispersione scolastica. Scommettendo sui "Pas", percorsi alternativi sperimentali, riservati a circa 3.000 ragazzi tra i 14 ed i 16 anni (sono 9.000, in Campania i ragazzi in questa fascia d´età che si stima abbiano abbandonato la scuola). Ieri mattina la presentazione dell´iniziativa, che partirà a dicembre, con il presidente Bassolino, l´assessore all´Istruzione Corrado Gabriele, il direttore scolastico regionale Alberto Bottino. «Chiamiamo nelle scuole, con risorse regionali, più di 300 nuovi insegnanti scelti dalle graduatorie», ha annunciato Bassolino. E mentre con un investimento di 12 milioni di euro l´esperienza di "scuole aperte" raddoppia (da 100 a 200 istituti), altri 30 milioni saranno investiti nei prossimi due anni anche per dare stabilità alle iniziative contro la dispersione. «Le scuole - spiega Bassolino - favoriranno interventi di carattere socio-pedagogico, e cercheranno di far emergere le situazioni di "zona grigia"». I ragazzi saranno impegnati nello sport, ma anche in botteghe artigiane e in piccole imprese.
Sono 155 le scuole coinvolte nel progetto. «Formeranno classi ad hoc - spiegano le istituzioni - Il primo biennio sarà finalizzato all´assolvimento dell´obbligo di istruzione e al conseguimento di una qualifica regionale, il triennio successivo punterà invece al conseguimento del diploma di istruzione secondaria di secondo grado». In entrambe le fasi sono previsti percorsi di formazione e tirocini formativi nelle botteghe artigiane e nelle aziende locali.
E sui "Pas" anche il ministro ha voluto dire la sua, sostenendo che «questo accordo contribuirà a contrastare in maniera efficace l´abbandono scolastico. È necessario - ha sottolineato il ministro Fioroni - che le istituzioni mettano in campo ogni sforzo per far sì che tutti i ragazzi possano godere del diritto all´istruzione e alla formazione e possano acquisire quelle conoscenze e quei saperi indispensabili per il loro futuro».
Il che è ancor più vero - secondo Fioroni - nelle zone «in cui le condizioni sociali ed economiche rischiano di privare maggiormente i ragazzi di questo diritto». È qui che gli sforzi devono convergere, «è qui - conclude il ministro - che l´impulso che possono dare le autonomie locali si dimostra determinante. E l´impegno della Regione Campania lo dimostra».
(bianca de fazio)


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