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Repubblica-New York La guerra dei libri di testo

LA GUERRA DEI LIBRI DI TESTO Le minoranze religiose si ribellano Il dipartimento per l'educazione della California è stato investito da numerose richieste di correzioni: ne h...

03/02/2006
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la Repubblica

LA GUERRA DEI LIBRI DI TESTO
Le minoranze religiose si ribellano
Il dipartimento per l'educazione della California è stato investito da numerose richieste di correzioni: ne ha già accettate novantasette ma ne pendono addirittura altre ottocento
Michael Witzel , che insegna sanscrito ad Harvard, è stato accusato di offese all'Induismo e di scorrette interpretazioni
I manuali di storia che danno conto delle scoperte archeologiche in zone bibliche non piacciono ad alcuni ebrei osservanti
Una associazione musulmana ha chiesto che venisse soppresso il termine "eterno" relativo alle pene dell'aldilà
NEW YORK


Una dotta disputa accademica relativa alla corretta interpretazione e divulgazione della religione induista si è trasformata nel giro di pochi giorni in uno scontro frontale sui concetti stessi di educazione, tradizione religiosa e storiografia. In origine lo scontro ha visto opporsi un docente di origine tedesca che insegna sanscrito ad Harvard, di nome Michael Witzel, ed un'associazione denominata Vedic Foundation, che ha ravvisato negli insegnamenti del professore alcuni elementi offensivi e, a, loro modo di vedere, addirittura pericolosi per la corretta interpretazione dell'Induismo, religione che in America conta due milioni di osservanti. La polemica tra il docente di Harvard e la Vedic Foundation ha rivelato una serie di analoghi contrasti, che hanno visto associazioni legate ad altri culti protestare vigorosamente per ottenere dei cambiamenti significativi nell'elaborazione dei libri di testo, sia a livello universitario che scolastico. E' evidente che la battaglia relativa all'educazione sia considerata strategica dai politici di tutti gli schieramenti, e di primaria importanza su un piano puramente commerciale, ma ciò che rende sintomatico il dibattito è la realtà prettamente americana del melting pot. Sin dalla fine degli anni Ottanta, alcuni dei più autorevoli studiosi dell'induismo hanno contestato l'approccio storiografico di Witzel, che a loro avviso, nella sua divulgazione accademica, minimizza l'evidenza archeologica della religione in questione. E' interessante notare che è di segno diametralmente opposta la protesta inalberata da alcune associazioni ebraiche, che invece hanno imputato ad alcuni libri di testo una accettazione acritica e puramente scientifica delle scoperte archeologiche in relazione al racconto biblico dell'Esodo.
La controversia relativa alla rappresentazione didattica dell'induismo è giunta al dipartimento per l'educazione della California, che ha accettato la correzione relativa al "politeismo" dell'induismo ed altri 97 passaggi controversi, ma non si è ancora espresso riguardo a ben ottocento altre revisioni richieste. Simile la situazione per quanto riguarda la religione ebraica: un'associazione denominata "Institute for Curriculum Services" ha chiesto che un libro della Oxford University Press in cui era scritto "La giustizia aveva un ruolo importante nei insegnamenti ebraici, ma Gesù ha insegnato un messaggio di perdono" venisse cambiato in "La giustizia, l'amore l'aiuto reciproco ed il perdono avevano un ruolo importante nei tradizionali insegnamenti ebraici, e Gesù ha insegnato tutto ciò". In questo caso il dipartimento per l'educazione ha optato per un compromesso: "la giustizia ed il perdono avevano un ruolo importante nei tradizionali insegnamenti ebraici. Gesù insegnò "Io vi dico: se qualcuno vi colpisce sulla guancia destra, porgetegli l'altra guancia"".
Non è stata invece ancora raggiunta una deliberazione riguardo alla proposta di una associazione musulmana denominata "Council on Islamic Education" che ha chiesto di omettere il termine "eterno" nel passaggio "Secondo l'Islam, coloro che non credono o fanno del male saranno puniti precipitando in un inferno eterno". Se l'origine del dibattito è avvenuta nella più prestigiosa università dell'Ivy League, lo scontro politico ha assunto un carattere puramente economico in California, il paese che è nello stesso tempo caratterizzato maggiormente dalla multietnia e dalla più alta diffusione di libri scolastici. Se a livello politico si sente la necessità di non scontentare alcuna minoranza (sino al paradosso di omettere il destinatario del ringraziamento nella ricostruzione storica della festa di Thanksgiving), a livello commerciale si vive come un incubo il precedente della contea di Fairfax, in Virginia, nella quale sono state cancellate le prenotazioni di tutti i libri di storia delle scuole medie dopo una serie di proteste da parte di associazioni hindu, causando un terribile danno alla casa editrice McGraw Hill.
Michael Witzel ha reagito alle polemiche con una lettera sottoscritta da altri cinquanta docenti nella quale si difende l'accuratezza dei propri studi, si paventa il rischio di censura, e chiede la reintegrazione di almeno 58 passaggi discussi. Il tutto ha scatenato un dibattito infuocato che ha portato alla formazione di una commissione politica composta da rappresentati di diverse religioni, la quale ha generato lo scorso dodici gennaio una inevitabile sottocommissione, che tra i primi documenti ha approvato il principio secondo cui gli studenti "devono comprendere che le intense passioni religiose hanno prodotto il fanatismo e la guerra", ma devono essere educati a "non avere alcun pregiudizio nei confronti di coloro che credono nelle altre religioni".