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Repubblica-Pensioni, l'Italia si ferma

Pensioni, l'Italia si ferma 13.40 - Secondo Cgil, Cisl e Uil in tutta Italia sono scese in piazza un milione e mezzo di persone 13.14 - "Oggi le piazze d'Italia sono piene e le fabbriche sono...

24/10/2003
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la Repubblica

Pensioni, l'Italia si ferma

13.40 - Secondo Cgil, Cisl e Uil in tutta Italia sono scese in piazza un milione e mezzo di persone
13.14 - "Oggi le piazze d'Italia sono piene e le fabbriche sono vuote". Così il segretario della Cisl Pezzotta commenta l' esito dello sciopero generale. Poi avverte il governo: "Cgil, Cisl e Uil sono pronte ad una grande manifestazione nazionale".
13.10 - Alcuni contusi tra le forze dell'ordine, altrettanti tra i Disobbedienti: questo il risultato dei tafferugli avvenuti oggi davanti alla sede di un'agenzia interinale, in via Piave, a Mestre.
La polizia è intervenuta quando i manifestanti (un centinaio secondo le forze dell'ordine, duecento secondo i promotori della contestazione) stavano scrivendo con lo spray sulle vetrine dell'agenzia interinale mestrina "Menpower". I Disobbedienti, ha spiegato il loro portavoce Luca Casarini, erano partiti in corteo con i sindacati, ma poi hanno svoltato per una strada laterale e si sono diretti alla sede regionale della Uil, dove hanno compiuto una prima azione con scritte contro la firma da parte della Uil del "Patto per l'Italia" e sul tema della guerra. Il corteo di Disobbedienti ha quindi raggiunto la sede dell'agenzia interinale, dove però è stato bloccato dai reparti antisommossa.
13.02 - "Siamo contrari, sia nel merito che nel metodo, alla richiesta avanzata dal governo di procedere a una riforma del sistema previdenziale". Lo ha detto Stefano Cetica, segretario generale della Ugl, il sindacato vicino ad Alleanza Nazionale che in un teatro romano ha tenuto una sua manifestazione nazionale.
12.58 - 65.000 persone, secondo gli organizzatori, al corteo di Firenze. Lo striscione dei confederali indirizzato al governo: "Noi rispondiamo a piazze unificate".
12.45 - Il presidente di Confindustria Antonio D'Amato ribatte alle cifre dei sindacati: "In realtà le adesioni non sono state superiori al 30%", dice il leader degli imprenditori, secondo il quale "gli italiani dimostrano di essere più saggi di quanto non pensino i sindacati".
12,31 - Settantamila persone secondo i sindacati (35-40.000 per le forze dell'ordine) hanno sfilato in corteo a Torino. L'adesione - in base ai primi dati di Cgil, Cisl e Uil - è stata alta in tutte le fabbriche e nei principali luoghi di lavoro: 95% all'Alenia e alla Microtecnica, 80% alla Pininfarina e Bertone, 100% alla Pirelli e Michelin, 80-90% all'Avio, 60% a Mirafiori, 80% al Comune di Torino, 70-80% nel comparto sanità, 100% nei cantieri olimpici.
12.25 - Per la Cgil anche nel settore dei trasporti le adesioni sono altissime. Nelle ferrovie, dove lo sciopero degli addetti alla circolazione dei treni si concluderà alle 13, si registrano adesioni del 95%, con punte del 100% negli impianti fissi. Altissima la partecipazione alla protesta anche nel trasporto pubblico locale con percentuali di adesione allo sciopero che vanno oltre il 95%.
12.20 - Sono settantamila, secondo Cgil-Cisl e Uil, i lavoratori e i pensionati scesi in piazza oggi a Genova.
12.15 - Da Bologna Epifani ringrazia La7 per aver trasmesso in diretta le manifestazioni. Poi attacca: "Perché la Rai non vuole mettere a confronto tutte le opinioni? Se questo non avviene è perchè il governo ha paura delle ragioni degli altri".
12.15 - Francesco Rutelli è in piazza a Roma. "Oggi parla il sindacato - dice - e la parola è ai lavoratori, a quelli a cui Berlusconi non permette di parlare in tv".
12.11 - "Non pensi il governo che ci fermeremo qui", dice dal palco di Roma Pezzotta. Il leader della Cisl ribadisce che i sindacati sono determinati ad ottenere il ritiro della delega di riforma della previdenza e la modifica della legge di bilancio. "Se il governo non modificherà le sue posizioni - ripete - daremo vita a ulteriori iniziative".
12.10 - Secondo i sindacati sono 150.000 i manifestanti scesi in piazza a Roma
12.05 - A Roma arriva ai manifestanti l'invito ad un minuto di silenzio per le vittime di Lampedusa: piazza Navona si ammutolisce di colpo. Dal palco, dove è presente anche il sindaco della capitale Veltroni, l'invito a partecipare ai funerali che si svolgeranno oggi al Campidoglio alle 15,30.
12.00 - "Non si scambi questa unità e la forza di questa piazza come qualcosa destinato a finire presto". Con queste parole il segretario della Cgil Epifani ha concluso il suo discorso in Piazza Maggiore a Bologna.
12.00 - Si conclude la manifestazione di Napoli. Luigi Angeletti ha da poco finito di parlare in piazza Matteotti. Secondo il sindacato sono scese in piazza 70.000 persone.
11.57 - "L'adesione davvero imponente e convinta alla manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil dimostra quanto profondamente essa colpisca i diritti e gli interessi dei lavoratori e dei cittadini". Lo dice il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, che partecipa al corteo nel capoluogo campano.
11.55 - "Siamo oltre 200 mila", ha detto in piazza del Duomo Giorgio Roilo, segretario generale della Camera del lavoro di Milano. Nel corso del comizio, rivolgendosi al governo, Roilo lo ha invitato a "ritirare la controriforma delle pensioni per aprire il dialogo invocato dal ministro Maroni".
11.50 - Il presidente della regione Campania Antonio Bassolino partecipa alla manifestazione di Napoli. "Bisogna valorizzare l'unità
sindacale che si è ritrovata - dice - perchè è la forza dei lavoratori".
11.47 - Giunto in piazza Navona a Roma Savino Pezzotta dice che "davanti alla miriade di persone che oggi è scesa in piazza, Berlusconi deve prendere atto del fatto che milioni di cittadini chiedono a gran voce di cambiare la politica economica e la sua proposta di modifica del sistema previdenziale".
11.40 - A Bologna in piazza in 70 mila. I dati sono di Cgil, Cisl e Uil cittadine.
11.37 - Da Bologna il leader della Cgil Epifani sottolinea dal palco che l'obiettivo dello sciopero di oggi è quello di "fare capire al governo che il mondo del lavoro non è d'accordo con una politica economica che affossa il Paese". Il leader sindacale ripete che "Il governo ci ha messo di fronte ad un fatto compiuto e non vuole dialogare, tolga quel fatto compiuto e vedremo, altrimenti andremo avanti".
11.30 - Dal palco di Napoli Angeletti si rivolge ai lavoratori dell'amianto che lo hanno contestato. "E' un problema serio perchè il governo ha annullato dei diritti che avevano praticamente acquisito. E' una cosa ignobile".
11.20 - Decine di migliaia di lavoratori, 70 mila secondo i sindacati, stanno partecipando alla manifestazione di Torino. Partito da piazza Statuto, il corteo è diretto verso piazza Castello.
11.15 - "Il paese si è fermato", dicono i sindacati. Secondo Cgil, Cisl e Uil, l'adesione allo sciopero generale contro la riforma delle pensioni è arrivata, in alcune grandi fabbriche, anche al 100%. "Dai primi rilevamenti sull' andamento dello sciopero - si legeg in una nota delle confederazioni - giungono notizie più che positive".
11.05 - "Non è uno sciopero politico", dice il segretario dei Ds Piero Fassino: "La gente è scesa in piazza perchè non vuole una brutta controriforma delle pensioni che rischia di mettere in discussione il diritto di ogni lavoratore e di ogni cittadino di avere una pensione civile e dignitosa".
11.00 - L' adesione dei dipendenti pubblici allo sciopero generale è superiore in media all' 80%. Lo ha reso noto la Fp-Cgil, precisando che si tratta di prime stime sindacali.
11.00 - Per Fausto Bertinottti è uno sciopero assolutamente necessario: "Lo dimostra il fatto che tutte le organizzazioni sindacali del paese lo hanno proclamato, comprese Cisl e Uil che si erano impegnate con il governo nel patto per l'Italia".
10.50 - A Roma partirà in ritardo il corteo dei Cobas, che era previsto dalle 10 in piazza della Repubblica. I manifestanti, che si sono cominciati a raggruppare sulla piazza, stanno aspettando l' arrivo di altre persone provenienti dalla Toscana e dalla Campania. Sembra infatti che ci siano difficoltà a farli giungere all'appuntamento perchè, a causa dello sciopero, i treni non hanno funzionato.
10.50 - Il segretario dei Ds Piero Fassino partecipa al corteo che a Roma si sta dirigendo in Piazza Navona. Il leader Ds sfila accanto al segretario della Cisl. Con loro ci sono anche Fausto Bertinotti, Armando Cossutta e ad altri esponenti politici e sindacali.
10.45 - Sono ottantamila, secondo una prima stima sindacale, i partecipanti al corteo di Napoli. Intanto, il sindacato informa che nelle aziende del presidente di Confindustria D'Amato, la Seda e la Ipi di Arzano, l'adesione dello sciopero è stata rispettivamente del 95 e 90%.
10.40 - La Fiat fornisce i suoi dati di adesione. Secondo l'azienda negli stabilimenti Fiat di Mirafiori sarebbe stata del 24,5% alle carrozzerie, del 16,8% alle presse, del 20% alle meccaniche. Sempre secondo la Fiat, all'Iveco ha scioperato il 24%, e negli stabilimenti del sud l' adesione sarebbe stata del 19% a Melfi, del 35% alla Sevel, del 68% a Termini Imerese e del 77% a Pomigliano.
10.35 - La riforma delle pensioni "è uno strumento che il governo usa per farsi perdonare dall'Ue l' utilizzo di provvedimenti una tantum e condoni". Lo dice a Roma Savino Pezzotta.
10.31 - "A giudicare dalle persone che ci sono non mi sembra proprio uno sciopero part-time". Risponde così a Maroni il candidato sindaco di Bologna ed ex leader della Cgil Sergio Cofferati.
10.25 - Partono uno dpoo l'altro i cortei anche nelle altre città italiane. Grande partecipazoine a Milano, in migliaia anche a Mestre
10.20 - Pezzotta è soddisfatto della partecipazione. Arrivano tutti "segnali positivi, stiamo andando bene, forse più di quanto noi stessi ci aspettavamo".
10.15 - Ancora Epifani da Bologna: "Nessuno è in grado di darci condizioni, perchè il governo sulle pensioni ci ha messo di fronte al fatto compiuto".
10.15 - Cambiare la finanziaria e impedire la "controriforma" previdenziale. Sono questi gli obiettivi dello sciopero secondo Guglielmo Epifani. Sugli arresti tra le Br, il leader della Cgil dice che possono rappresentare "una pagina importante per chi vuole l'accertamento della verità".
10.10 - Napoli, per Angeletti "la manifestazione di oggi è il segnale che la gente comprende che la controriforma va cambiata". Ma - aggiunge il segretario della Uil, oggi "non ci sono le condizioni per riaprire una trattativa".
10.05 - Parte da Piazza della Bocca della Verità anche il corteo di Roma.
10.02 - La replica di Pezzotta alle dichiarazioni di Maroni: "Se non ne basta uno ne faremo un altro, e visto che un ministro dice che questo è uno sciopero part-time, ne faremo uno full-time". Sempre Pezzotta sostiene che la giornata di oggi sarà "un primo segnale molto importante e significativo di cui si dovrà tenere conto".
10.00 - Commenti dai leader sindacali anche sugli arresti per l'omicidio D'Antona. Savino Pezzotta dice: "E' quello che auspicavamo da tempo, spero che sia la volta buona".
9.55 - Napoli, il corteo sta attraversando il centro storico ed è diretto in piazza Matteotti. "Proseguiremo la lotta anche dopo lo sciopero di oggi", dce il leader della Uil Angeletti.
9.45 - Bologna, parte il corteo principale della manifestazione sindacale. Diverse migliaia di persone sono partite dal concentramento in Piazza dell' Unità, nel quartiere Bolognina; tra le prime file il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani, che si è intrattenuto in un lungo e affettuoso saluto con l' ex segretario generale Sergio Cofferati. Diversi i cortei che confluiranno in Piazza Maggiore per il comizio finale di Epifani: oltre a quello di Piazza dell' Unità, ne stanno partendo due da Porta San Felice e uno degli studenti dalla zona universitaria.
9.41 - Secondo i sindacati l'adesione dei lavoratori di Mirafiori allo sciopero è del 60%, con punte del 70%.
9.25 - Momenti di tensione alla partenza della manifestazione di Napoli contro la riforma delle pensioni. Un gruppo dei lavoratori di aziende-amianto ha vivacemente contestato la presenza alla testa del corteo del segretario generale della Uil, Luigi Angeletti. Gli operai sostengono di essere stati abbandonati da forze politiche e sindacati in occasione della decisione della Finanziaria che ha abolito i benefici previdenziali per i lavoratori delle fabbriche che trattano con l'amianto.
- E' il giorno dello sciopero generale. Cgil, Cisl e Uil chiamano i lavoratori alla protesta contro la riforma delle pensioni del governo Berlusconi, che prevede l'allungamento dell'età pensionabile - o l'aumento degli anni di contribuzione - a partire dal prossimo 2008. Cortei e manifestazioni sono previsti in tutte le città italiane. I tre segretari confederali Epifani, Pezzotta e Angeletti parleranno in mattinata a Bologna, Roma e Napoli. Lo sciopero sarà di quattro ore. Ma i lavoratori di scuola, pubblico impiego e poste si asterranno per l'intera giornata. Aerei fermi dalle 12.30 alle 16.30. Stop ai treni dalle 9.00 alle 13.00.