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Repubblica-Ripetizioni, prezzi folli un'ora di latino 50 euro

Docenti privati, Bari è la più cara d'Italia secondo il Sole 24 Ore Ripetizioni, prezzi folli un'ora di latino 50 euro L'Uds accusa le scuole "Troppo spesso i loro corsi di rec...

23/09/2003
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la Repubblica

Docenti privati, Bari è la più cara d'Italia secondo il Sole 24 Ore
Ripetizioni, prezzi folli un'ora di latino 50 euro
L'Uds accusa le scuole "Troppo spesso i loro corsi di recupero sono inutili e da integrare"
MICAELA ABBINANTE


Ha origini lontane nel tempo, si è evoluta seguendo, pedissequamente, le mode del momento. E a Bari continua a fare furore. L'abitudine della "lezione privata" garantisce al capoluogo pugliese un primato di cui, forse, non è il caso di andare fieri. Già, perché Bari è la città d'Italia dove le lezioni a quattr'occhi, oltre gli orari di scuola canonici, costano di più. Lo dice un'indagine del "Sole 24 Ore" svolta, a campione, in tredici capoluoghi e che ha passato in rassegna tutte le tariffe della lezione privata agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori.
A Bari, insomma, può capitare di pagare una lezione di matematica, di latino o di greco trenta euro, nel migliore dei casi, o di cinquanta se di fronte si ha un professore dalla professionalità comprovata da anni di esperienza. Oppure può succedere di dover sborsare venticinque euro per una lezione di italiano o anche quaranta euro per una conversazione in inglese, senza considerare che il tariffario va ritoccato, al rialzo, se il prof è di madrelingua. E le lezioni hanno, chiaramente, la durata massima di sessanta minuti. Storie di ordinaria follia che non lasciano spazio ad alcun dubbio sull'anormalità del fenomeno se solo si tenta un confronto con le altre città italiane: a Roma e a Milano le lezioni costano in media tra i quindici e i venti euro mentre a Torino le tariffe si assestano su un minimo di dieci e un massimo di venti euro. Il tutto, ovviamente, appartiene poi al mercato nero, essendo del tutto estraneo alle imposizioni del fisco.
"Siamo di fronte a una situazione insostenibile - spiega Claudio Riccio, rappresentante dell'Unione degli studenti - i prezzi sono così alti anche perché i corsi di recupero gestiti dalle scuole sono spesso inutili e vanno in qualche maniera sostituiti". Eppure le lezioni private hanno conosciuto perfino periodi migliori: erano davvero un'esigenza quando esisteva il "rimandato a settembre". Allora docenti non ancora di ruolo o prof in pensione con la voglia di insegnare e guadagnare gareggiavano per accaparrarsi gli studenti, non certo puntando però sui prezzi a ribasso. Ora però è aumentata l'offerta: sempre più spesso si fanno avanti anche le giovani leve dell'università che, superata l'epoca dell'"offro lezioni a prezzi modici" sulle bacheche dell'Università o sui giornali specializzati hanno cominciato a usare anche Internet: su "www.studenti.it" si sprecano le offerte di ripetizioni di inglese o matematica.