Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica: Risparmi per 5 miliardi con il taglia-burocrazia

Repubblica: Risparmi per 5 miliardi con il taglia-burocrazia

Brunetta: mi fa schifo chi mitizza i precari. Cgil: 60 mila in meno nel pubblico impiego. Il ministro: bloccherò Facebook ai dipendenti statali

06/05/2009
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

BARBARA ARDÙ
ROMA - Via carta e documenti inutili, avanti i chip. Il governo dichiara guerra alla burocrazia. Due le armi: la tecnologia, che dovrebbe alleggerire i costi e velocizzare le attività e la semplificazione, che elimina documenti inutili e doppioni. Una strada già percorsa con le norme taglia-oneri che ha portato a un risparmio di 5 miliardi. L´obiettivo è diminuire del 25 per cento i costi della macchina burocratica. «È quanto previsto dal trattato di Lisbona», ha dichiarato il ministro della Funzione Pubblica Brunetta, che in una conferenza stampa ha illustrato il progetto insieme al collega del Welfare Sacconi. La data d´arrivo è il 2012, ma il governo ha deciso per una «straordinaria accelerazione». In arrivo ci sono 5 milioni di indirizzi di posta elettronica certificata, mentre è al varo lo Statuto dei Doveri della Pubblica amministrazione nei confronti dei cittadini, che conterrà anche sanzioni.
La tappa finale è la burocrazia elettronica, con particolare riguardo a sanità, scuola e giustizia. Qualche esempio? Ricette e cartelle cliniche viaggeranno in rete. «Quattro petali che cambieranno i rapporti tra Stato, imprese e cittadini», ha detto Brunetta. Un´operazione a costo zero e che «non intaccherà i diritti dei lavoratori, né la sicurezza». Lavoratori, quelli del pubblico impiego, che andranno però ad assottigliarsi, se passerà la norma che blocca i percorsi di stabilizzazione introdotti dal governo Prodi. L´accusa arriva dalla Cgil: a luglio andranno a casa in 60 mila, ma il numero è destinato a salire. Nel 2010 si arriverà a oltre 120 mila unità e nel 2011 a 200 mila. La metà di quanti vi lavorano oggi, sostiene Podda, segretario generale Fp-Cgil, che contesta il monitoraggio fatto da Brunetta sui precari. La Cgil parte da altri numeri, quelli del Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, che censisce 9903 enti e non i 4027 presi in considerazione dal ministro. Numeri, quelli della Ragioneria, che secondo la Cgil danno un totale di 440.920 precari (dove c´è di tutto, dai vigili del fuoco ai medici, compresi i ricercatori precari dell´Istituto superiore di Sanità che stanno lavorando sull´allarme influenza "suina"). Il sindacato di Epifani, invitando anche Cisl e Uil, ha indetto il "Precario day" per il 30 giugno, quando il leader Pd Franceschini, rilancerà la moratoria di un anno a favore dei lavoratori a scadenza. Ma la risposta di Brunetta non s´è fatta attendere. «Chi mitizza la figura del precario con attività sindacale, letteraria o film - ha dichiarato il ministro - mi fa letteralmente schifo». I numeri? Brunetta difende i suoi: «Siamo nell´ordine dei 10-15mila precari, esclusa la Regione Sicilia». Intanto per gli statali ha in serbo una sorpresa: bloccare l´accesso a Facebook, per risparmiare soldi pubblici.
È stato Sacconi invece a illustrare come le norme taglia-oneri faranno risparmiare 5 miliardi: 700 milioni arriveranno dalle semplificazioni in materia di previdenza, 16 dall´eliminazione del documento di regolarità contributiva per la partecipazione agli appalti pubblici, 500 saranno risparmiati nel settore della prevenzione incendi. Altri risparmi arriveranno dalle semplificazioni sulla tenuta dei libri paga e dal dimezzamento degli obblighi burocratici per i datori di lavoro.