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Repubblica-Roma-Alunni stranieri, raddoppio in 2 anni

Pagina II - Roma Alunni stranieri, raddoppio in 2 anni Scuola sempre più multietnica, sui banchi 20 mila non italiani Il sessanta per cento proviene dai paesi dell'est...

13/09/2005
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la Repubblica

Pagina II - Roma
Alunni stranieri, raddoppio in 2 anni
Scuola sempre più multietnica, sui banchi 20 mila non italiani
Il sessanta per cento proviene dai paesi dell'est europeo
Gli istituti che hanno scelto di anticipare le lezioni sono il 19%
Il grosso dei rientri avverrà tra domani e dopodomani
Sono quasi mezzo milione gli studenti iscritti alle scuole della capitale
La Regione ha annunciato lo stanziamento di tre milioni di euro
BEATRICE RUTILONI


Una scuola multirazziale quella che ha ripopolato, in molti casi in anticipo di qualche giorno, le aule e i corridoi di molti istituti romani: spazi da condividere e dove crescere insieme, per una società che sempre più mira all'integrazione. L'anno scolastico, che per circa 94 mila studenti della Capitale è iniziato ieri, prima della data ufficiale prevista dal calendario regionale (e suddivisa in due giorni: domani, 14 settembre per le scuole del primo ciclo e la mattina seguente le superiori) vede infatti un aumento degli alunni stranieri: in due anni i bambini e i ragazzi di nazionalità non italiana che frequentano le scuole romane sono raddoppiati, passando dal 2,1 per cento che si registrava nell'anno scolastico 2002-2003 (erano 10.319 su una popolazione di 475.061 studenti) al 4 per cento di oggi (circa 20 mila su un totale di 491.555 alunni). Il mondo in una classe, è il caso di dirlo: a Roma convivono ben 157 nazionalità, laddove in tutta Italia ne sono presenti 190, ma la grande maggioranza di studenti, un buon 60 per cento, proviene dai paesi dell'est europeo (in testa la Romania, seguita dall'Albania e dalla Polonia, con una novità: l'Ucraina) e un 25 per cento da Africa e Asia (con le comunità più importanti e antiche: Filippine, Egitto, Bangladesh) e con una interessante presenza del Perù, soprattutto nelle scuole superiori, dove si arriva ad una presenza del 10 per cento rispetto al totale degli studenti.
Le scuole che hanno scelto di anticipare le lezioni sono a Roma circa il 19 per cento del totale (72 su 383 istituti di ogni ordine e grado), mentre nel Lazio la percentuale di chi è tornato sui banchi prima è leggermente più bassa (il 16 per cento, 157 scuole, cioè su un totale di 956 tra istituti comprensivi e circoli didattici). "Si tratta di una percentuale fisiologica - ha commentato l'assessore regionale alla Scuola e alla formazione, Silvia Costa - ma che prova come sia stata una buona idea anticipare al 14-15 le date di apertura delle scuole, contro chi invece chiedeva che si aprissero la settimana successiva: un discreto numero di scuole, infatti, ha sfruttato i giorni di flessibilità del calendario concessi dalla legge sull'autonomia per anticipare il rientro dei ragazzi, e mai per posticiparlo". Tra queste la scuola elementare "Leopardi", per i cui studenti la campanella è suonata ieri mattina, come la "Vespucci" e la "Madre Teresa di Calcutta", gli istituti comprensivi "Ruspoli", "Casetta Mattei" e "Uruguay", i circoli didattici "Tosi", "Piero della Francesca", "Pirandello" e "Girolami", i licei scientifici "Cavour" e "Farnesina", per non parlare del tecnico commerciale "Da Vinci" del classico "Tasso" che hanno riaperto rispettivamente il 7 e l'8 settembre. Il grosso dei rientri avverrà, comunque, tra domani e dopodomani, quando saranno tornati in classe i 491.555 studenti iscritti alle scuole della Capitale (nel Lazio: circa 712.126). Una scuola che mira all'integrazione, si diceva, e non solo rispetto alle differenti culture: ieri pomeriggio si è svolto alla Regione un incontro tra gli assessori alla scuola di Provincia (Daniela Monteforte), Regione (Silvia Costa) e Comune (Maria Coscia) con il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Maddalena Novelli, per gettare le basi di un tavolo di lavoro che si augura di portare a soluzione gli annosi problemi che riguardano il sostegno.
Il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha inoltre annunciato lo stanziamento di 3 milioni di euro da destinare alle amministrazioni locali per gli insegnanti di sostegno e l'assistenza agli studenti diversamente abili: a Roma gli alunni con handicap sono 13.792 (con un aumento di 330 unità rispetto allo scorso anno) e nel Lazio oltrepassano i 19 mila (+508 rispetto al 2004) a fronte di un sensibile aumento dei posti di sostengo che a Roma sono 4.977,5 (+328,5 rispetto allo scorso anno) e nel Lazio sono 7309,5 (con un aumento di 426 unità).