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Repubblica-Roma-Contro la riforma Moratti cortei, assemblee e blocchi

Sapienza Tor Vergata Roma Tre CONTRO IL DECRETO Contro la riforma Moratti cortei, assemblee e blocchi Docenti e studenti protestano nelle tre università ...

11/10/2005
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la Repubblica

Sapienza
Tor Vergata
Roma Tre
CONTRO IL DECRETO
Contro la riforma Moratti cortei, assemblee e blocchi
Docenti e studenti protestano nelle tre università
Sapienza, 200 universitari e ricercatori in corteo per il blocco della didattica
Roma Tre fa lezione davanti a Montecitorio, Tor Vergata inizia la mobilitazione
BEATRICE RUTILONI


Tra cortei, assemblee e blocchi delle lezioni è partita la settimana di mobilitazione che le tre università statali della Capitale avevano annunciato mercoledì scorso, quando il decreto Moratti sul riordino dello stato giuridico della docenza è stato approvato dal Senato. Ieri Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre hanno manifestato il loro dissenso contro la riforma nei modi più diversi. Un professore si è accampato fuori dalla sua facoltà a Roma Tre, in una canadese contro il freddo della notte; sono stati distribuiti volantini per comunicare con i passanti; questa mattina le lezioni accademiche si sposteranno dalle aule alla piazza di Montecitorio; nel corso della settimana saranno invitati attori e personaggi della cultura per unire le proteste dei due settori più colpiti dalla finanziaria ed infine si progettano incontri con le famiglie degli studenti per metterle al corrente di quello che accade negli atenei.
Alla Sapienza circa 200 tra studenti e ricercatori si sono mossi in un corteo interno alla città universitaria dietro allo striscione "Qualità contro precarietà. Blocco della didattica", e, nel corso della mattinata hanno visitato tutte le facoltà, dove le lezioni sono state interrotte. Nel frattempo i professori si riunivano nell'aula magna dell'ateneo per discutere le forme di protesta da attivare: alla fine di una discussione sul Ddl, è stata deliberata la partecipazione ufficiale alla mobilitazione, promuovendo in tutte le facoltà una "settimana della cultura universitaria".
Sono tre le facoltà della Sapienza che hanno stabilito il blocco della didattica: Scienze Umanistiche, dove il Consiglio di Facoltà ha proclamato all'unanimità lo stop delle lezioni fino al 24 ottobre, Scienze della Comunicazione e Medicina, che andranno avanti a fine settimana. Ma le adesioni continuano ad arrivare e potrebbero bloccarsi anche Fisica, Ingegneria, Psicologia, Chimica, Scienze Politiche e Legge. Intanto questa mattina studenti e docenti della facoltà di lettere di Roma Tre hanno organizzato una sessione di lezioni all'aperto in piazza Montecitorio, mentre nel pomeriggio, a partire dalle 15 e 30, una nuova manifestazione avrà luogo alla Sapienza, l'appuntamento è sotto la statua della Minerva.
Tor Vergata è partita con una grande mobilitazione che si è concentrata nella facoltà di Scienze, dove le lezioni, che in molti casi iniziavano proprio ieri, sono state interrotte fino a mercoledì, quando ci sarà una assemblea di ateneo che stabilirà come proseguire la mobilitazione a livello unitario: nel frattempo oggi ci sarà un'assemblea della facoltà di Lettere, che potrebbe optare per l'interruzione delle lezioni, come Ingegneria e Medicina, tra le più attive nel secondo ateneo.
Tutti uniti, per una volta: studenti che combattono il sistema delle lauree brevi, 3+2, e docenti, che non accettano di vedere l'università naufragare nell'ignoranza: "Vorrei parlare con i genitori di uno dei miei ragazzi - dice Marco Binotto, docente a contratto di Scienza delle Comunicazioni (stipendio: 2 mila euro l'anno) - gli domanderei se metterebbero il proprio figlio nelle mani di un insegnante sottopagato e sfruttato, se non temono che questo possa influire sulla preparazione. Sono loro, alla fine, che pagano le tasse, e non si può dire che siano economiche, quelle!"