Repubblica-Roma-E per l'acquisto dei libri si profila una stangata

CASO
Rincari oltre i limiti del Ministero. Indagine di Altroconsumo
E per l'acquisto dei libri si profila una stangata
Il balzo in avanti sarà in media del 2,4%, ma per alcune classi si toccherà anche il 7%

Libri scolastici: arriva la stangata d'autunno. Secondo l'associazione "Altroconsumo" che ha condotto un'indagine su 600 scuole a Roma e in altre sette città italiane, la spesa per l'acquisto dei testi subirà un balzo in avanti del 2,4% per le scuole medie rispetto allo scorso anno. Ancora più salati i conti di chi ha un figlio iscritto al liceo classico dove non ci sono tetti di spesa massimi stabiliti dal Ministero e gli aumenti si aggirano attorno al 6,4 per cento, oppure a un tecnico industriale che arriva quasi al 7 per cento di rincaro; meglio gli scientifici e i tecnici commerciali dove la spesa diminuisce del 4,5 e del 6,9 per cento. "La classe che risentirà di più del rincaro sarà la terza media - spiega Michele Cavuoti, curatore dell'inchiesta per l'associazione dei consumatori - da uno studio effettuato su circa 90 classi romane abbiamo rilevato che ben oltre la metà delle medie sforeranno il tetto di spesa indicato dal Ministero. In particolare il 40 per cento delle prime classi di media faranno spendere alle famiglie più di quanto previsto dal Governo (280 euro), nelle seconde medie saranno il 62 per cento a far pagare oltre 108 euro e nelle terze il 57 per cento oltrepasserà il tetto di 124 euro. Per non parlare delle superiori: lì da un paio d'anni sono scomparsi tetti e indicazioni e il costo per i testi lievita a dismisura, a seconda della sensibilità di presidi e insegnanti". Sarebbe anche un po' colpa loro, infatti: "Chi stila queste liste di libri dovrebbe attenersi di più ai livelli di spesa previsti - continua Cavuoti - se ci si rende conto di oltrepassare molto la soglia si potrebbe rinunciare a libri troppo costosi o a nuove e inutili edizioni. Non è possibile che una famiglia con due figli, uno alle medie e uno alle superiori si ritrovi a dover spendere più di mille euro all'inizio dell'anno". (be. ru.)