Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Roma-Graduatorie dei precari una raffica di ricorsi

Repubblica-Roma-Graduatorie dei precari una raffica di ricorsi

E-mail e fax contro l'esclusione dalle liste e i punteggi errati Graduatorie dei precari una raffica di ricorsi LUCIO FAVA DEL PIANO ...

13/08/2004
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

E-mail e fax contro l'esclusione dalle liste e i punteggi errati
Graduatorie dei precari una raffica di ricorsi
LUCIO FAVA DEL PIANO


Partono i ricorsi dei precari. Puntuali, il giorno dopo la pubblicazione delle graduatorie di III fascia, i ricorsi contro l'esclusione dalle liste e i punteggi errati hanno iniziato ad arrivare alla sede dell'Ufficio scolastico regionale, in via Pianciani. Il Centro servizi amministrativi, l'ex provveditorato agli studi, non è stato in grado di quantificare il numero di ricorsi già ricevuti, che dovrebbe comunque essere elevato. Sarebbero in molti ad aver seguito l'esempio dei 50 insegnanti precari che mercoledì avevano bloccato via Taranto per protesta, contestando la regolarità di liste e punteggi e preannunciando immediato ricorso. Va ricordato che i tempi per la presentazione del ricorso sono molto stretti, essendo il termine fissato per lunedì 16 agosto. L'ufficio scolastico regionale ha fatto sapere che la domanda può essere inviata anche via fax o e-mail, evitando così a chi è fuori Roma di dover rientrare in città a ridosso di ferragosto.
Sulla vicenda ha preso posizione la Flc Cgil, sindacato della scuola e dell'università, di Roma e del Lazio, presso la cui sede molti insegnanti si sono recati nella mattinata di ieri per chiedere consiglio. In un comunicato, la Flc denuncia "la situazione di grave minaccia nei confronti dei lavoratori precari della scuola, che in moltissimi casi si sono visti assegnare, nelle graduatorie permanenti di III fascia, un punteggio errato, con possibili ricadute sulle immissioni in ruolo e sulle supplenze annuali". Nella nota, il sindacato attacca le scelte del governo, responsabile di "uno stravolgimento delle graduatorie permanenti, che determina questa situazione" per i precari, "lavoratori che da dieci anni e più vivono una dimensione di grave incertezza sul posto di lavoro".