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Repubblica-Roma-Iscrizioni, boom per i licei

Pagina I - Roma I primi dati sulla metà delle scuole del Lazio. In calo le domande per l'istruzione tecnica Iscrizioni, boom per i licei Aumento record con il 14,2%: scientifici i...

10/05/2004
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la Repubblica

Pagina I - Roma
I primi dati sulla metà delle scuole del Lazio. In calo le domande per l'istruzione tecnica
Iscrizioni, boom per i licei
Aumento record con il 14,2%: scientifici in testa
BEATRICE RUTILONI


Il liceo piace sempre di più. La tendenza è confermata dai dati sulle iscrizioni per l'anno scolastico 2004-2005 forniti dall'Ufficio scolastico regionale: l'andamento registrato su un campione di circa la metà delle scuole del Lazio mostra un aumento dell'8,5 per cento nei licei scientifici, del 10 per cento nei magistrali e del 5,7 per cento nei classici. A fronte di ciò il collasso dell'istruzione tecnica si attesta su una variazione negativa del 4,4%, mentre gli istituti professionali sono in aumento del 3.6% e gli artistici restano invariati. Non tutte le scuole saranno in grado di accettare le domande ricevute. Allo scientifico Enriquez, per esempio, sono state registrate 310 domande di iscrizione e ne sono state rifiutate 50. "Non abbiamo le aule - spiega la preside Donatella Bresciani - sono quattro anni che chiediamo nuovi spazi. Nella selezione, il consiglio d'istituto ha scelto con delibera unanime di applicare il criterio meritocratico". Se alta è la domanda, è anche crescente il tasso di abbandono nel biennio: "Molti ragazzi non sono portati per l'istruzione classica - spiega Eugenio Allegretti, preside del liceo Malpighi - nel sovraffollamento delle classi si formano gruppi di studio più lenti, dove i casi di abbandono sono frequenti".
Al Cannizzaro, che ha dovuto respingere ben 136 domande, il consiglio d'istituto ha proceduto prima con l'esclusione dei non residenti e poi con un sorteggio finale tra i residenti (46 di questi sono stati esclusi) per distribuire i 208 posti disponibili. Il liceo Vivona aveva dovuto rifiutare oltre 200 domande: "Poi la Provincia ci ha dato la succursale che chiedevamo da anni - dice il preside Nevio Pelino - così potremo fare due classi in più e soddisfare le richieste". Di contro si vivono situazioni opposte negli istituti tecnici: l'Armellini avrà 8 aule vuote e al Bachelet c'è penuria di domande. La Provincia sta valutando le soluzioni logistiche più adatte, tra cui l'ipotesi di trasferire gli studenti dei licei nelle aule vuote degli istituti tecnici. Ma per l'assessore alla scuola Daniela Monteforte, "demonizzare l'istruzione tecnica, come vuole la riforma, significa impoverire la nostra scuola".