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Repubblica: Sapienza, contestato il presidente della Camera ma lui: "Nessun fastidio, me lo aspettavo"

Il rettore Frati: da ora in poi in questo ateneo non saranno tollerate occupazioni

22/01/2009
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la Repubblica

Il presidente all´inaugurazione del master in storia costituzionale. Insorge La Russa, solidarietà anche dal Pd

LAURA MARI

ROMA - «Fascista, sei un fascista» e ancora «vergogna, buffone» così il presidente della Camera Gianfranco Fini è stato accolto ieri all´università La Sapienza di Roma da qualche decina di studenti dell´Onda, che hanno contestato la presenza del leader di An all´inaugurazione dell´anno accademico del master in Istituzioni europee e Storia costituzionale. «Una contestazione ampiamente prevista, così come era prevedibile che ci sarebbe stato un numero così basso di partecipanti» ha minimizzato Fini, dichiarandosi «per nulla infastidito» dalla manifestazione.
I pochi contestatori, tenuti a bada dal un nutrito schieramento di forze dell´ordine in borghese, si sono infatti limitati ad accendere qualche fumogeno, ad esporre uno striscione con su scritto «Non abbiamo fiducia nelle vostre riforme, FINI-tela» e a gridare slogan contro i tagli all´università e la guerra a Gaza. L´unico momento di tensione c´è stato quando uno studente, poi fermato e identificato dagli agenti di polizia, ha superato le transenne e ha urlato «sei un fascista» al presidente della Camera. «I contestatori erano meno dello 0,1 per mille degli iscritti alla Sapienza - ha tagliato corto il rettore dell´ateneo Luigi Frati - comunque in questa università da adesso in poi non saranno più tollerate le occupazioni e i responsabili saranno denunciati».
Nonostante lo stesso Fini sdrammatizzi, il Pdl invoca il pugno di ferro. Lo ha fatto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ha definito la contestazione «una gazzarra indecente messa in atto da un gruppo di sedicenti studenti dell´ultrasinistra. È necessario - ha proseguito - che la Questura intervenga per far rispettare le leggi a chi ritiene di poter impunemente violare ogni norma penale prima ancora che ogni regola di civiltà politica». Dello stesso parere anche il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto, che ha parlato di «un fatto molto grave inammissibile nell´università», auspicando un intervento della polizia per identificare i responsabili e prevenire in futuro simili episodi». Per il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri quella dell´Onda «è stata una contestazione di sparuti imbecilli, pochi perché probabilmente falcidiati da overdose, in quanto saranno sicuramente dediti all´uso di stupefacenti». Solidarietà al presidente della Camera è stata espressa anche dal portavoce del Pd Andrea Orlando («è un errore trasformare le legittime occasioni di manifestazione del pensiero in un´occasione di insulto nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta») e dal ministro dell´Istruzione Maria Stella Gelmini. Per il segretario del Prc Paolo Ferrero, invece, la contestazione a Gianfranco Fini «non rappresenta nessuno scandalo perché fischiare non è reato».

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