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Repubblica: Scienza, l'università scende in campo "Vi insegniamo noi a raccontarla"

Il corso durerà un anno e partirà a ottobre alla "Sapienza" di Roma. Creerà professionisti capaci di parlare a opinione pubblica e istituzioni

08/08/2006
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la Repubblica

ROMA - Spesso, in tv e sui giornali, la scienza diventa fantascienza. E frequentemente gli scienziati hanno problemi nel 'rapportarsi' con la politica e le istituzioni. Di fronte alla sempre più evidente necessità di migliorare la comunicazione del mondo della ricerca, l'università "La Sapienza" di Roma e il Cnr sono corsi ai ripari. Dal prossimo anno accademico, presso il dipartimento di Genetica e Biologia molecolare dell'ateneo romano, sarà creato un master di primo livello dal titolo "Le scienze della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali".

Il corso, aperto a tutti i possessori di una laurea triennale, durerà un anno e punta a preparare professionisti capaci di fare da ponte tra scienza, opinione pubblica, istituzioni e aziende. Comunicatori a 360 gradi, insomma, che possano essere impiegati nella divulgazione scientifica e nelle attività di ufficio stampa, di pubbliche relazioni e di raccolta fondi per la ricerca. Si tratta di un esperimento con pochi simili in Italia e senza precedenti nel Lazio.

I 20 allievi ammessi al master studieranno una rosa molto ampia di materie, dal giornalismo alla bioetica, dalle basi del diritto a quelle della medicina. Gli studenti saranno seguiti da professionisti di spicco e completeranno la loro formazione con degli stages scelti in base alla specializzazione preferita. Nel secondo semestre, infatti, le lezioni saranno suddivise fra tre aree tematiche: giornalismo, relazioni politico-istituzionali e fund raising.

"L'obiettivo del master è la creazione di una nuova figura professionale - spiega Silvia Bonaccorsi, dell'Istituto di Biologia e Patologia molecolari del Cnr - Spesso vediamo il nostro lavoro raccontato male e a volte, come nel caso Di Bella o in occasione del referendum sulla fecondazione assistita, le difficoltà di comunicazione del mondo della ricerca diventano evidenti. Il corso sarà centrato sulle scienze della vita, che hanno un impatto sempre più forte sulla società. Su queste materie c'è grande necessità di persone capaci di parlare all'opinione pubblica e alle istituzioni".