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Repubblica: Scuola, Antitrust contro il caro-libri indagini della finanza in otto città

Verifiche per le superiori. Fioroni: tetti di spesa dal 2008

28/08/2007
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la Repubblica

Dopo le ispezioni il Garante per la concorrenza deciderà se aprire un´istruttoria e adottare misure
Sarà accertato anche se gli aumenti sono stati concertati dalle case editrici
MARIO REGGIO

ROMA - L´Antitrust ha affidato alla Guardia di Finanza il compito di svolgere un´indagine sul costo dei libri di testo nelle scuole superiori. Le Fiamme Gialle sceglieranno un campione di librerie in otto città, poi verificheranno «la serie storica» dei prezzi dei libri negli ultimi tre anni. Passeranno al setaccio le librerie di Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna, Bari, Verona e Palermo. In quest´ultima città, secondo la denuncia delle associazioni dei consumatori, nei licei scientifici una famiglia arriva a spendere fino a 1,800 euro per i libri di testo.
L´iniziativa dell´Antitrust è stata accolta con favore dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni: «Contiamo molto su questo intervento - ha dichiarato - perché dal prossimo anno saranno fissati ed entreranno in vigore i tetti di spesa anche per i libri scolastici adottati dalle scuole secondarie di secondo grado, una volta terminato il lavoro della commissione che ho messo al lavoro. Si tratta di un impegno lungo e complesso che si sta facendo su tutti i 713 diversi indirizzi del nostro ordinamento».
I lavori della commissione si concluderanno ad anno scolastico inoltrato, quindi il tetto massimo di spesa per i diversi indirizzi scatterà dal 2008-2009. Per quest´anno niente da fare. L´indagine delle Fiamme Gialle ha però un altro obiettivo: esaminare se gli aumenti, nei licei classici e scientifici, nonché negli istituti tecnici, sono stati concertati dalle case editrici oppure se è provocato da altri fattori che non riguardano la concorrenza. L´indagine dovrebbe essere completata nel giro di una settimana e i risultati presentati il 6 settembre all´esame del collegio dell´Antitrust. Se l´indagine dovesse dimostrare un´azione di cartello da parte delle società editrici l´Autorità per la Concorrenza aprirà un´istruttoria formale e prenderà i suoi provvedimenti.
Cosa succede ora nelle scuole secondarie di primo grado? Esiste già un tetto di spesa fissato dal ministero della Pubblica Istruzione, all´interno del quale i docenti devono scegliere i testi. Per la prima classe dell´ex scuola media inferiore il tetto è fissato a 280 euro, per la seconda a 108, per la terza a 124 euro La spesa totale è di 512 euro. Una soglia bloccata ormai da tre anni, ma il decreto ministeriale permette di sforare il tetto per un massimo del 10 per cento.
Il ministro Fioroni punta molto sugli esiti dei lavori della commissione che deve fissare i costi massimi dei testi scolatici per le secondarie superiori: «Sarà uno strumento efficace ed efficiente, se sarà fugato ogni dubbio su un possibile aumento improprio dei prezzi o su eventuali turbative del mercato sul costo dei libri - afferma Fioroni - un campo che non è di competenza della Pubblica Istruzione ma dell´Antitrust. Nel frattempo, il monitoraggio ancora in corso sui tetti di spesa delle medie dimostra che è stato rispettato da circa il 70 per cento delle scuole».
Il problema dell´editoria scolastica era già finito sul tavolo dell´Antitrust: nel 2001 l´Autorità garante aveva inviato una segnalazione al Parlamento sulla disciplina del prezzo fisso dei libri, mentre nel 1997 aveva avviato un´istruttoria nei confronti dell´Associazione italiana editori.