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Repubblica: Scuola, cortei in tutta Italia a Roma cariche della polizia

Napolitano: bene la Gelmini sulla ricerca, sì al confronto

08/11/2008
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la Repubblica

Contusi e feriti tra gli studenti. Colpita una cronista, protesta la Fnsi

MARIO REGGIO

ROMA - L´Onda anomala non interrompe la sua corsa. Anche ieri decine di migliaia di giovani sono scesi in piazza in molte città. Cortei organizzati si sono mischiati con altri spontanei, cambiando continuamente percorso. La parola d´ordine è «occupiamo la città», il monito al governo «non saremo noi a pagare la crisi». Momenti di tensione a Milano. A Roma, manganellate della polizia agli studenti che volevano occupare simbolicamente i binari della stazione Ostiense. Bilancio: tre studenti contusi ed uno ferito assieme ad una cronista di Repubblica, la Questura lamenta due agenti colpiti da bottiglie lanciate dagli studenti. A proposito di università, il presidente Giorgio Napolitano ha definito «positivo il decreto varato dal governo sullo sblocco del turn over per i ricercatori».
Nella Capitale tre cortei, i collettivi universitari dalla Sapienza, Roma Tre e Tor Vergata e quello degli studenti delle superiori si sono uniti a piazza Venezia puntando sul ministero della Pubblica Istruzione. Poi il fiume umano, più di 20 mila secondo gli organizzatori, ha cambiato strada ed ha raggiunto la stazione Ostiense. «Occupiamo i binari», è l´invito che parte dai megafoni. Una ventina di studenti supera il cancello d´ingresso e viene respinto dai poliziotti. L´ingresso viene sbarrato e i due schieramenti si fronteggiano a pochi metri di distanza. Poi si alzano i manganelli che calano sulle teste e le braccia degli studenti con le mani alzate. Tra i malmenati anche Laura Mari, cronista di Repubblica. L´episodio è stato stigmatizzato dal segretario della Federazione della Stampa Franco Siddi, dalla direzione di Repubblica e dal Comitato di redazione. Perché occupare i binari? I collettivi universitari della Sapienza affermano: «Era una protesta simbolica contro Trenitalia che nega i treni speciali per la manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma il 14 novembre». Calata la tensione il corteo è ripartito alla volta della Sapienza. Cortei e lezioni all´aperto a Milano, momenti di tensione quando una cinquantina di studenti ha cercato di raggiungere la Galleria Vittorio Emanuele. Cortei anche a Napoli, Torino, Cagliari, Messina e Palermo. A Pisa gli universitari hanno occupato alcuni binari della stazione per protestare contro i tagli all´università. Ma l´Onda non si limita a protestare ed a bloccare le città. Negli atenei è in elaborazione il «manifesto per la riforma dell´università». Tre i punti qualificanti. Il primo: didattica, sistema dei crediti, finanziamenti e numero chiuso. Il secondo il diritto allo studio: mense, trasporti gratuiti, salario sociale e accesso alla cultura. L´ultimo la ricerca. Il testo finale verrà discusso nella due giorni di assemblea nazionale, che si svolgerà alla Sapienza con i delegati di tutti gli atenei d´Italia.

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