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Repubblica-Scuola, Darwin torna nei programmi

Scuola, Darwin torna nei programmi La Moratti forma una commissione. La Montalcini presidente: sono contenta L'appello degli scienziati lanciato da "Repubblica" Marcia indietro del ministro Da...

29/04/2004
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la Repubblica

Scuola, Darwin torna nei programmi
La Moratti forma una commissione. La Montalcini presidente: sono contenta

L'appello degli scienziati lanciato da "Repubblica" Marcia indietro del ministro
Dallapiccola: "Siamo soddisfatti". Corbellini: "Una decisione ancora insufficiente"
Un comunicato: "Con la riforma non esistono rigidi vincoli d'insegnamento"
Un pool di esperti, tra cui due Nobel, dovrà suggerire gli argomenti da studiare
ELENA DUSI

ROMA - E alla fine Darwin torna a scuola. "L'insegnamento delle teorie di Darwin sarà assicurato sin dalle elementari. Una commissione presieduta da Rita Levi Montalcini lavorerà con me per dare precise indicazioni", ha fatto sapere ieri pomeriggio il ministro dell'istruzione Letizia Moratti. Scomparso dai programmi scolastici delle medie alla fine di febbraio, il padre della teoria dell'evoluzione sarà reintrodotto grazie alle proteste e agli appelli, firmati da scienziati del calibro del Nobel Renato Dulbecco (e della stessa Levi Montalcini), ma anche da genitori, insegnanti e persone comuni. Voci di allarme si erano levate perfino gli Stati Uniti. "La biologia evoluzionistica è importante per capire i temi di salute e ambiente con cui ci confrontiamo ogni giorno: la diffusione di malattie, i problemi climatici, perfino le questioni di economia globale, i conflitti etnici e religiosi", ci aveva detto Daniel Dennett, professore alla Tufts University e autore di "L'evoluzione della libertà".
Il ministro in realtà nega che la teoria dell'evoluzione sia stata cancellata dai programmi: "Con la riforma che stiamo attuando - precisa la Moratti - non esistono più programmi rigidi, ma indicazioni nazionali che fissano principi fondamentali di insegnamento, lasciando ai docenti la libertà di adattare i percorsi educativi al contesto in cui operano e al quadro psicologico degli allievi". Ma certamente l'istituzione della commissione è avvenuta "anche alla luce del dibattito di questi giorni e per corrispondere ai timori della comunità scientifica".
Soddisfatta Rita Levi Montalcini, firmataria di più di un appello per il ripristino di Darwin nei programmi delle medie. "Sono contenta di presiedere questa commissione. Si tratta di una scelta giusta per la scuola e per i giovani", ha dichiarato ieri la senatrice a vita, premio Nobel per la medicina nel 1986. Accanto a lei lavoreranno il Nobel per la fisica Carlo Rubbia, don Roberto Colombo (docente di neurobiologia e genetica alla Cattolica) e Vittorio Sgaramella, professore di biologia molecolare all'università della Calabria. Le indicazioni della commissione, ha spiegato la Moratti, "costituiranno la base di tutti i percorsi educativi". Il nostro obiettivo, ha proseguito il ministro, "è assicurare ai ragazzi una pluralità di fonti e opinioni, in maniera che possano formarsi una propria coscienza critica".
Per quanto riguarda lo studio di Darwin alle medie, l'annuncio del ministro non fa che ripristinare la situazione precedente. L'ingresso dell'evoluzione alle elementari rappresenta invece una novità. L'elenco degli argomenti di studio precedente faceva infatti genericamente riferimento ai "progressi che si sono verificati in conseguenza dell'accertata inadeguatezza di spiegazioni date in precedenza sulla base di conoscenze e tecniche di indagini più limitate".
Se il genetista cattolico Bruno Dallapiccola si dice "lieto che il ministro abbia ascoltato il parere degli scienziati italiani", lo storico della medicina Gilberto Corbellini rimane scettico: "L'istituzione di una commissione è ancora poco come risposta ai nostri appelli".