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Repubblica: Scuola, la rivolta dei genitori

"Non usate i nostri contributi per pagare supplenti e materiali"

31/01/2010
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la Repubblica

ILARIA VENTURI

I CONTRIBUTI delle famiglie alla scuola non devono essere usati per pagare i supplenti o la carta igienica. E lo Stato deve restituire i soldi che spettano alle scuole, crediti cumulati dal 2005, 100mila euro a istituto, con punte sino a 300mila. Dopo le proteste di presidi e sindacati, sono i genitori ad alzare la voce sull´emergenza fondi. Con un atto di disobbedienza. I presidenti dei consigli di circolo e istituto delle elementari e medie di Bologna e provincia non firmeranno i bilanci 2010, che le scuole devono chiudere entro il 15 febbraio, se questi seguiranno le indicazioni ministeriali - una circolare del 14 dicembre 2009 - che mettono, appunto, a rischio i crediti e permettono l´utilizzo dei contributi dei genitori per finanziare ciò che dovrebbe pagare lo Stato: insegnanti e materiale didattico. «La nota ha creato confusione e sconcerto», scrive in una lettera inviata ieri al ministro Gelmini e ai dirigenti scolastici Marcello Limina e Vincenzo Aiello, il Coordinamento dei presidenti dei consigli di circolo e di istituto comprensivo di Bologna e provincia, rappresentanti istituzionali, voci bipartisan. Per concludere: abbiamo votato all´unanimità la «ferma convinzione di non approvare il programma annuale se non conforme alla normativa vigente e se redatto, invece, secondo quanto suggerisce la circolare». Il coordinamento chiede poi il rinvio della chiusura dei bilanci, l´apertura di un tavolo e la copertura immediata dei crediti pregressi, «senza i quali le nostre scuole a breve non potranno operare». «I soldi dei genitori non devono pagare il servizio scolastico, noi paghiamo già le tasse», precisa Franco Tinarelli, presidente dell´Ic 7.
Domenico Fata, presidente dell´Ottavo Circolo, fa presente «la grave situazione economica in cui versano tutti gli istituti» e le ripercussioni sulle supplenze e sull´attività didattica. La protesta è appoggiata dall´ex assessore alla scuola Simona Lembi.