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Repubblica: Scuola, pioggia di 5 in condotta e la matematica resta la bestia nera

I dati del primo quadrimestre. Più 20% di indisciplinati I dubbi del Pd: alle medie non è così, la Gelmini riferisca in Commissione Cultura i dati esatti

01/03/2010
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la Repubblica

MARIO REGGIO

ROMA - La strage continua. Il 5 in condotta miete anche quest´anno migliaia di vittime. Tra medie e superiori, al termine del primo quadrimestre, gli studenti "indiscipilinati" sono stati oltre 63 mila, diecimila in più dello scorso anno scolastico. I dati sono stati resi pubblici ieri da ministero della Pubblica Istruzione e riguardano l´ottanta per cento degli istituti scolastici. Ma non basta. Aumentano i giovani, tre su quattro, soprattutto nelle superiori, istituti professionali e tecnici in testa, in larga percentuale a Sud, che hanno almeno una insufficienza. Tre le materie più ostiche: matematica, inglese e italiano.
Rammaricata, ma con moderazione, il ministro Mariastella Gelmini: «Non mi fa piacere quando ad un ragazzo viene assegnata un´insufficienza - afferma - spero che possa essere recuperata nel secondo quadrimestre. Ma una scuola che promuove tutti non fa gli interessi dei ragazzi. La nostra scuola è lontana da quella del 6 politico. Anche il comportamento è importante nella valutazione complessiva degli studenti».
Ma la situazione è davvero così catastrofica? Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in Commissione Cultura della Camera, nutre molti dubbi. «Dalle informazioni in nostro possesso non si prefigura affatto per la scuola media un incremento delle insufficienze - dichiara - perché celare questo dato positivo? Forse perché rafforza l´immagine della Gelmini come il vessillo del rigore nella scuola? La ministra - conclude - venga immediatamente a riferire in Commissione fornendo i dati esatti sugli esiti degli scrutini per compararli con quelli dello scorso anno». In realtà, se si confrontano i numeri delle medie inferiori con quelli dello scorso anno scolastico, si scopre che gli studenti che hanno preso il 5 in condotta assieme ad insufficienze in altre materie sono calati da 18 a 17 mila. E i "discoli" che si sono ritrovati in pagella solo il 5 in condotta sono crollati da più di 4 mila a poco meno di mille e cinquecento.
Altra musica alle superiori.
I giovanotti che hanno almeno un voto sotto la sufficienza in condotta assieme al voto negativo in altre materie sono saliti a 46 mila: diecimila in più dello scorso anno scolastico. In testa gli studenti delle scuole professionali, seguiti da quelli dei tecnici e del liceo scientifico. Come alle medie, anche nelle superiori, l´area critica si concentra nelle regioni di Sud, mentre la situazione migliora di molto nel Nordest. E dal ministero della Pubblica Istruzione fanno sapere che «da quest´anno, sulla valutazione della condotta è stato compiuto un giro di vite che ha introdotto criteri ancora più rigorosi rispetto all´anno passato. Infatti, per l´attribuzione dell´insufficienza, non sarà più necessario che l´alunno abbia totalizzato 15 giorni di sospensione, ma basterà una sola sanzione disciplinare». L´avviso agli studenti è chiaro: nel secondo quadrimestre, per recuperare, massima disciplina.
La risposta della Rete degli Studenti non si fa attendere: «Mentre il ministro tenta di recuperare credibilità sbandierando ancora i provvedimenti sulla condotta, ci chiediamo chi dovrebbe stare al fianco di tutte le studentesse e gli studenti che hanno preso una o più insufficienze, visto che le scuole non sono in grado di mettere in campo serie iniziative di recupero per la mancanza di soldi».