Repubblica - Scuole in autogestione a Roma, Torino e Agrigento. Sabato: assemblee, tam tam su Internet
Scuole in autogestione a Roma, Torino e Agrigento. Sabato: assemblee, tam tam su Internet Studenti contro la Moratti "E' l'ora dell'occupazione" MARIO REGGIO ...
Scuole in autogestione a Roma, Torino e Agrigento. Sabato: assemblee, tam tam su Internet
Studenti contro la Moratti "E' l'ora dell'occupazione"
MARIO REGGIO
ROMA '#8212; Lo sciopero della fame degli studenti del liceo Tasso, che da ieri ha trasformato l'autogestione in occupazione, è diventata la punta d'iceberg di una protesta studentesca contro la Moratti e la politica del governo Berlusconi che sta montando nelle scuole italiane. Studenti.net, l'organizzazione vicina alla Sinistra Giovanile chiama i ragazzi all'occupazione. L'Unione degli Studenti lancia, a partire da lunedì prossimo, assemblee ed autogestioni in tutte le scuole superiori. C'è aria di movimento.
A Roma, oltre al Tasso, lo scientifico Augusto Righi è occupato da due giorni, il classico Mamiani è in autogestione. Scuole autogestite anche a Torino, Genova e Agrigento. E da ieri, assemblee in tutte le superiori di Palermo, con un problema in più: la Regione Sicilia ha deciso di concedere il buono scuola a chi manda i figli alle private. Nel fine settimana gli appuntamenti si moltiplicano: sabato Studenti. net organizza assemblee in tutte le scuole e cortei in quattro grandi città: Milano, Napoli, Genova e Reggio Calabria. Studenti in piazza anche in altri sessanta centri più piccoli. La parola d'ordine è: occupazione. "Occupazione per bloccare e battere la controriforma della ministra Moratti, contro lo stravolgimento degli organi collegiali della scuola, l'assunzione in ruolo di diecimila insegnanti di religione. Occupazione per sventare il piano del governo a favore delle scuole private, e contro i buoni scuola che sono già stati introdotti in Lombardia, Piemonte e Sicilia".
La prime mosse di chi contesta il ministro dell'Istruzione passano anche attraverso Internet: da sabato mattina sul sito www.studenti.net sarà disponibile il vademecum dell'occupante. Consigli pratici per evitare i tranelli: salvaguardare il patrimonio dell'istituto, non far entrare estranei, consegnare al personale della scuola le chiavi della presidenza e dei laboratori, mettere in piedi un serio servizio d'ordine per tenere tutto sotto controllo, fissare i turni per gli studenti che passeranno le notti all'interno della scuola e delle squadre per la pulizia. "Vorremmo ricordare a tutti '#8212; afferma una dirigente di Studenti.net '#8212; che una sentenza della Cassazione ha sancito il diritto di occupare per protesta, l'unica accortezza è non fare danni".
Da lunedì scatta la settimana di mobilitazione dell'Unione degli studenti: assemblee ed autogestione in tutte le scuole in vista del 30 novembre, quando l'Uds cercherà di estendere la protesta in tutta Italia. La piattaforma è chiara: contro la guerra, per una scuola di qualità e gratuita per tutti, laica pubblica e democratica, per l'insegnamento della storia delle religioni, una scuola che educhi ad una sessualità libera e consapevole. E ancora: pariteticità tra docenti e studenti in Consiglio d'Istituto, applicazione dello Statuto degli studenti, diritto a scioperare e a manifestare, diritto a valutare i docenti.
A Benevento, dopo le occupazioni e gli sgomberi dei giorni scorsi, è saltata la mediazione del Provveditore: stamattina alle 9 corteo per le strade cittadine. Alla protesta hanno aderito gruppi no global di Napoli, Caserta e Salerno. A Napoli la Confederazione degli studenti denuncia "strani tentativi di infiltrazione nelle scuole". "Da giorni sono in atto proteste ed assemblee '#8212; afferma il presidente del CdS Francesco Borrelli '#8212; e negli ultimi giorni strani individui, in alcuni casi ultraquarantenni, avvicinano i ragazzi delle scuole invitandoli ad occupare edifici pubblici e a provocare le forze dell'ordine. Vigileremo e denunceremo qualsiasi tentativo di strumentalizzazione, noi vogliamo che la pace torni nel mondo e che gli aspetti deviati della riforma Moratti siano corretti".
Intanto al liceo Tasso di Roma gli studenti sono alle prese con la prima notte d'occupazione. Il preside, Achille Acciavatti, uscendo dalla scuola si è detto dispiaciuto: "Ho fatto tutto il possibile per evitare che ciò accadesse. Naturalmente, da questo momento, i rapporti tra studenti e corpo insegnante sono troncati".