Repubblica-Università, governo battuto

Passa emendamento dell'opposizione per un voto
Al via lo sciopero della fame dei ricercatori
Università, governo battuto
Troppe assenze nella Cdl
Bulgarelli (Verdi): "E' la giusta fine di un pessimo ddl"
Ruzzante (Ds): "Nuova sconfitta della maggioranza"

ROMA - Governo battuto alla Camera sullo stato giuridico dei docenti, per le troppe assenze nei banchi del centrodestra. Passa, nonostante il parere contrario dell'esecutivo, un emendamento dell'opposizione che sopprime l'articolo uno del testo. E mentre il centrosinistra applaude, i ricercatori universitari preparano lo sciopero della fame in 5 atenei.

I banchi del centrodestra erano semideserti, con oltre cento parlamentari in missione e più di 70 assenti 'non giustificati'. L'emendamento è così passato per un solo voto di scarto: su 371 parlamentari presenti in aula e 370 votanti, sono stati 187 i "si", mentre i "no" 183.

Il gruppo con i banchi più vuoti è stato quello di Forza Italia, proprio il partito del ministro Letizia Moratti.

"E' la giusta fine di un pessimo disegno di legge". Così Mauro Bulgarelli, deputato Verde della commissione Cultura: "Speriamo che la votazione di oggi metta definitivamente una pietra sulla scellerata controriforma del ministro Moratti".

Il numero delle assenze è stato sottolineato dall'opposizione. Piero Ruzzante,ds, dichiara: "Il ministro Moratti non ha potuto che prendere atto della latitanza dei deputati della sua maggioranza". "E' necessario ritirare questo provvedimento, tanto più alla luce dell'esito del voto" sostiene Titti De Simone, capogruppo di Rifondazione in Commissione Cultura.

(14 giugno 2005