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Repubblica: "Venite a laurearvi in Italia" piano bipartisan con incentivi

Proposta di legge per attirare gli studenti stranieri a formarsi e a fare impresa da noi

31/07/2009
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la Repubblica

EMILIANO DARIO ESPOSITO

ROMA - Non solo evitare che il "capitale umano" si sposti all´estero, ma fare in modo che sempre più ragazzi stranieri scelgano l´Italia per laurearsi e fare impresa. Questo l´obiettivo di Controesodo, il progetto dell´Associazione360, la cui proposta di legge per incentivare studenti stranieri a iscriversi alle nostre facoltà è stata presentata mercoledì scorso. Un tema importante, che ha coinvolto le forze politiche in modo trasversale, come testimoniato dagli interventi di Guglielmo Vaccaro, Pierluigi Bersani, Enrico Letta e Alessia Mosca per il Pd; e di Maurizio Lupi, Barbara Saltamartini e Raffaello Vignali per il Pdl. «Bisogna considerare questa nostra proposta come un punto di partenza - ha dichiarato Pierluigi Bersani - un piccolo tassello di modernizzazione». «L´obiettivo - ha spiegato Enrico Letta - è tornare al centro dei flussi della formazione».
Nel dettaglio, l´incentivo scelto dai promotori è il credito d´imposta: a poterne usufruire saranno i giovani - italiani, comunitari o extracomunitari - nati dal 1989 e residenti da almeno due anni all´estero. I richiedenti dovranno laurearsi in corso con punteggi di almeno 105/110, quindi avviare attività imprenditoriali in Italia. A quel punto potranno richiedere un incentivo fisso di 12mila euro per ogni anno all´università (18mila per le donne), e un incentivo variabile sui costi sostenuti per iniziare l´attività: il 30% agli uomini, il 45% alle donne o a chi fa impresa al sud, il 60% a donne che scelgono il meridione. La proposta, prima di essere depositata, resterà 100 giorni sul sito di Associazione360, aperta a suggerimenti. «Un iter che funziona», ha spiegato Guglielmo Vaccaro: «La proposta di legge sullo scudo fiscale per il rientro dei talenti in Italia, già depositata, è cambiata di almeno un terzo grazie ai suggerimenti raccolti su internet».