Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica: Web, truffa per studenti: temi e tesine a caro prezzo

Repubblica: Web, truffa per studenti: temi e tesine a caro prezzo

Cercavano aiuto su internet per fare i compiti ma ai genitori arrivavano a casa bollette salatissime. Cinque indagati e alcuni siti chiusi

24/03/2007
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

MASSIMO LUGLI

ROMA - Appunti scolastici, temi già svolti, esercizi risolti, versioni tradotte, tesi e tesine per gli esami: una trappola allettante per gli studenti, dalle elementari fino all´Università, visto che tutto questo ben di Dio sembrava a disposizione, gratuitamente, su Internet. Ma in realtà si trattava dell´ennesimo tranello telematico: i genitori dei ragazzi che, hanno cercato un aiuto nella rete per fare i compiti o preparare un´interrogazione si sono visti recapitare a casa una bolletta di 145,80 euro. Un giro d´affari da milione e 300 mila euro. Dopo numerose denunce all´associazione di consumatori Adiconsum sono entrati in campo gli investigatori del Gat, il Nucleo speciale frodi telematiche delle Fiamme gialle. Bilancio finale dell´inchiesta: cinque indagati, quattro perquisizioni e sei siti web neutralizzati. I militari hanno trovato ben 12.485 fatture emesse per «servizi telematici». Gli organizzatori del business avevano pensato di farla franca aprendo una società a Varsavia ma l´escamotage non è servito.
«Operazione Aristogitone» così è stata intitolata l´inchiesta, dal nome del professore di «Alto Gradimento». E alla conferenza stampa ha partecipato anche Mario Marenco, inventore di molti personaggi della trasmissione di Arbore e Boncompagni e che tra l´altro è «figlio d´arte». Il padre era ufficiale delle Fiamme Gialle. Il meccanismo del raggiro si basava sul fatto che gli studenti, attirati inizialmente da messaggi pubblicitari molto allettanti, vedevano comparire sullo schermo un numero verde. Sulla pagina era riprodotto, in realtà, un contratto in formato lillipuziano, quasi invisibile all´interno di un piccolo riquadro. In un angolo, ai limiti o addirittura fuori dallo schermo c´era la possibilità di scaricare copia delle condizioni di utilizzo dell´abbonamento. Secondo il Nucleo speciale frodi telematiche, si trattava di «pubblicità ingannevole, vessatorietà delle clausole contrattuali e violazione degli obblighi di informazione al consumatore». «Adesso dobbiamo aiutare chi è caduto nella trappola aggiunge il colonnello Paolo Repetti, comandante dei Gat un modello di facile compilazione è stato predisposto su Internet all´indirizzo www. gat. gdf. it/querela. pdf. A truffa telematica, risposta telematica.