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Resto del Carlino/Acona: Scuola, la Cgil: «Si torna sui banchi con numerose emergenze irrisolte»

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15/09/2010
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Il Resto del Carlino

ANCONA

AL SUONO della campanella 215mila bambini e ragazzi marchigiani torneranno sui banchi di scuola. «Un nuovo anno scolastico che, nonostante i trionfalismi del Ministro Gelmini, si apre all'insegna dell'incertezza» dice Daniela Barbaresi, segretaria della Flc Cgil delle Marche. «L'incertezza dei precari che non sanno se avranno un posto di lavoro, l'incertezza dei docenti di ruolo sull'orario, dei dirigenti a organizzare le classi con l'aumento degli alunni e la riduzione degli organici, l'incertezza dei direttori amministrativi che non sanno come finanziare le normali attività scolastiche, degli studenti delle superiori alle prese con una pseudo riforma che taglia ore, indirizzi e laboratori; l'incertezza delle famiglie con i figli in lista d'attesa nelle scuole dell'infanzia, mentre crescono le sezioni aperte solo la mattina». Per il sindacato, l'unica certezza sono i tagli al personale e alle risorse finanziarie alla scuola pubblica. «Mentre il numero degli alunni continua a crescere, nelle scuole marchigiane sono stati tagliati altri 1.061 posti, di cui 635 docenti e 426 Ata, che si aggiungono a quelli dell'anno scorso: così in soli due anni sono stati persi 2.400 posti di lavoro». Tra tanti problemi, nelle Marche la Flc indica tre emergenze. A partire dalle classi «troppo numerose: a causa della mancanza di organici sono state costituite classi di 28, 29 e anche 30 alunni sin dalla primaria, mentre nelle superiori si arriva anche a 34 alunni». Sono 382 gli edifici scolastici, che, secondo il ministero dell'Istruzione, presentano situazioni di criticità, degrado, elementi potenzialmente pericolosi. L'ulteriore aumento degli alunni per classe danneggerà secondo la Flc «gli alunni diversamente abili la cui situazione è la seconda emergenza marchigiana». La terza emergenza segnalata dal sindacato «è rappresentata dal dramma dei precari».