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Resto del CArlino-Ascoli-In arrivo le pagelle "fai da te", ma chi le paga?

SCUOLASono sparite le vecchie schede In arrivo le pagelle "fai da te", ma chi le paga? di Lucia Mosca ASCOLI Fine gennaio: per le scuole, tempo di valutazioni e di scrutini. A partire da...

06/02/2005
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Il Resto del Carlino

SCUOLASono sparite le vecchie schede
In arrivo le pagelle "fai da te", ma chi le paga?
di Lucia Mosca
ASCOLI Fine gennaio: per le scuole, tempo di valutazioni e di scrutini. A partire da quest'anno, le vecchie schede nazionali lasciano il posto alle cosiddette pagelle "fai da te". Una novità rivoluzionaria, stabilita dalla circolare ministeriale n.85/2004, che affida all'autonomia scolastica il compito di progettare, stampare, fotocopiare e compilare la nuova scheda di valutazione. Il tutto a proprie spese. Il discorso vale per la scuola primaria (elementari) e, per il momento, solo la prima classe della secondaria di primo grado (medie). La scheda personale sarà costituita da un modello recante la valutazione dei docenti sulle singole materie (insufficiente, sufficiente, buono, ottimo), con, in più, il giudizio sulla "condotta", intesa come grado di interesse, impegno e capacità di interazione con il sistema scolastico. Alla nuova scheda sarà inoltre allegato il "portfolio", una sorta di curriculum, che andrà a costituire il fascicolo dell'alunno e lo accompagnerà lungo l'intero percorso formativo. Ma la novità vera è costituita dal fatto che quest'ultimo dovrà essere compilato in parte dagli alunni, in parte dai docenti e in parte dalle stesse famiglie, che avranno il compito di indicare inclinazioni e abitudini dei propri figli. Il dirigente scolastico della scuola elementare Malaspina, [\FIRMA]Giuseppe Pacetti, contesta il fatto che le scuole siano state messe di fronte al problema della valutazione in via del tutto repentina. "La circolare ministeriale spiega è del 3 dicembre. Ed è chiaro come i tempi che il ministero dell'Istruzione ci ha concesso per adeguarci siano stati un po' troppo stretti. La direttiva è arrivata infatti senza alcun preavviso". Ma, in realtà, è il capitolo riguardante le spese, che questa novità comporterà, a rappresentare per le scuole la vera nota dolente. "Quest'anno continua Pacetti abbiamo risorse disponibili per 12 mila euro. Per un totale di 900 alunni, la spesa per stampare e fotocopiare le schede sarà di almeno mille euro. Per non parlare delle spese di manutenzione del sistema informatico, che si aggirano intorno ai 6 mila euro. Le scuole sono in ginocchio. E il Comune non eroga risorse". Che cosa ne pensano le insegnanti? "C'è senza dubbio dice Silvia Giorgi un po' di confusione. Ma il problema vero, secondo me, sorge con il portfolio, che deve essere corredato di indicazioni riguardanti la composizione del nucleo familiare e le attitudini del bambino. Perchè qui entra in gioco il discorso della privacy".
Concorda, su questo punto, Maria Teresa Cagnetti. "Apprezzo invece afferma l'inserimento della valutazione delle attività opzionali dei laboratori, scelte dalle singole scuole". "Le indicazioni pervenute dal ministero conclude Raffaella Bacchiega sono piuttosto fumose. E quello che stiamo facendo è un lavoro ancora tutto da verificare".