Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Resto del Carlino-"Assumeremo 15mila precari"La Cgil: "Una goccia nel mare"

Resto del Carlino-"Assumeremo 15mila precari"La Cgil: "Una goccia nel mare"

La Cgil: "Una goccia nel mare" ROMA Letizia Moratti ha vinto il braccio di ferro con il collega Tremonti e dopo mesi di pressioni il prossimo consiglio dei ministri dovrebbe varare 15 mila assu...

12/11/2003
Decrease text size Increase text size
Il Resto del Carlino

La Cgil: "Una goccia nel mare"

ROMA Letizia Moratti ha vinto il braccio di ferro con il collega Tremonti e dopo mesi di pressioni il prossimo consiglio dei ministri dovrebbe varare 15 mila assunzioni per la scuola. La Moratti ne avrebbe volute di più e tante ne aveva annunciate nei mesi scorsi (almeno 21mila) ma di fronte ai "no" fermi e ripetuti del responsabile dell'Economia, ha dovuto cedere. Un successo l'ha portato a casa anche se, per festeggiare, tutti aspettano, sindacati compresi, che si passi dalle parole ai fatti. Per questo motivo gli atteggiamenti sono piuttosto cauti con l'unica eccezione di Enrico Panini della Cgil che spara a zero e ricorda che, vista la situazione dei vuoti di organico, i docenti nuovi che dovrebbero essere regolarmente assunti dovrebbero ammontare a centomila. "Le 15mila nomine ha detto il sindacalista Cgil sono una goccia nel mare".
Meno negativi gli altri rappresentanti dei lavoratori. Daniela Colturani della Cisl: "Non si tratta certo di un provvedimento esaustivo delle effettive esigenze della scuola, ma rappresenta una inversione di tendenza rispetto a una politica scolastica di tagli e di perdurante precarizzazione del lavoro nel comparto dell'istruzione". Ottimisti i toni dello Snals che parla di "traguardo vicino", mentre Massimo Di Menna segretario della Uil scuola mostra prudenza: "Per essere certi occorre attendere la firma del decreto, per troppo tempo le legittime aspettative dei precari non hanno avuto i necessari riscontri". La Gilda, infine, devia dal tema principale e insiste sul rischio di licenziamento per 6 mila docenti dichiarati non idonei per motivi di salute e impiegati in mansioni diverse. Era stato stabilito che potessero essere utilizzati per altre mansioni presso pubbliche amministrazioni ma la Funzione pubblica avrebbe rifiutato.
Alla fine, sul provvedimento resta la soddisfazione degli alleati di governo e il giudizio durissimo dell'opposizione. Per Mario Mauro di Forza Italia "il governo mantiene gli impegni assunti in campagna elettorale". Per Giovanni Manzini della Margherita si tratta di ben poca cosa rispetto ad una politica che, nel suo complesso, rappresenta "uno schiaffo al futuro della scuola nel nostro Paese".
s.m.

Pag. 2 - PRIMO PIANO
Pag. 3 - PRIMO PIANO
Pag. 4 - I COMMENTI
Pag. 5 - PRIMO PIANO
Pag. 6 - PRIMO PIANO
Pag. 7 - PRIMO PIANO
Pag. 8 - PRIMO PIANO
Pag. 9 - PRIMO PIANO
Pag. 10 - PRIMO PIANO
Pag. 11 - PRIMO PIANO
Pag. 12 - POLITICA
Pag. 13 - CRONACHE
Pag. 14 - CRONACHE
Pag. 16 - BREVI DI CRONACA
Pag. 18 - ESTERI
Pag. 19 - ECONOMIA ' FINANZA
Pag. 21 - ECONOMIA ' FINANZA
Pag. 24 - FONDI
Pag. 25 - ECONOMIA ' FINANZA
Pag. 26 - BREVI DI ECONOMIA
Pag. 27 - SPORT
Pag. 28 - SPORT
Pag. 29 - SPORT
Pag. 30 - BREVI DI SPORT
Pag. 31 - CULTURA ' SOCIETA'
Pag. 32 - CULTURA ' SOCIETA
Pag. 35 - SPETTACOLI
Pag. 36 - OGGI IN TV
Pag. 37 - TELEVISIONE
Pag. 38 - BREVI DI SPETTACOLI