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Resto del Carlino-L'assessore: "Così ritardiamo la scelta a 13 anni previsti dalla riforma Moratti e diamo pari dignità agli studi alla formazione professionale

L'assessore: "Così ritardiamo la scelta a 13 anni previsti dalla riforma Moratti e diamo pari dignità agli studi e alla formazione professionale BOLOGNA La Regione corregge la riforma Mora...

18/10/2003
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Il Resto del Carlino

L'assessore: "Così ritardiamo la scelta a 13 anni previsti dalla riforma Moratti e diamo pari dignità agli studi
e alla formazione professionale

BOLOGNA La Regione corregge la riforma Moratti con un'operazione da 27 milioni di euro l'anno, che consentirà agli studenti di rinviare il tempo della scelta decisiva tra istruzione e lavoro. Lunedì la giunta licenzierà il primo bando regionale col quale si avvierà formalmente l'offerta di percorsi integrati di istruzione e formazione professionale. L'avvio dei percorsi integrati, forse l'aspetto più innovativo della legge Bastico, la normativa regionale sulla scuola, comincerà ufficialmente con l'anno scolastico 2004-2005, anche se già in quello in corso sono state avviate delle sperimentazioni.
"Con questa operazione spiega l'assessore regionale alla Scuola, Mariangela Bastico ritardiamo la scelta dai 13 anni e mezzo previsti dalla legge Moratti ai 16, e soprattutto facciamo in modo di assicurare pari dignità ai due percorsi, quello della scuola e della formazione professionale".
Nei giorni scorsi l'amministrazione regionale ha firmato l'accordo col Ministero dell'Istruzione che recepisce l'accordo quadro siglato tra Stato e Regioni in estate.
"L'accordo a livello nazionale dice Bastico ha permesso di ottenere un risultato importantissimo: si è deciso, in sostanza, che un percorso di formazione professionale debba alternare ore di formazione a ore di istruzione vera e propria, che debba durare almeno tre anni, e chiudersi con il raggiungimento di una qualifica riconosciuta a livello nazionale. E' una grossa conquista: così evitiamo che un ragazzino vada ad imparare l'uso del tornio, punto e basta".
Dentro questa cornice nazionale si colloca il disegno della Regione. Dopo che a novembre sarà emanato il bando regionale con l'offerta formativa generale, verranno pubblicati dei bandi provinciali e da dicembre i genitori che hanno i figli in terza media si troveranno a poter scegliere su una sorta di catalogo dell'offerta. Numerosissime le possibilità di scelta: finite le medie un ragazzo avrà sostanzialmente due possibilità, o iscriversi alla scuola tradizionale, o iscriversi ad un ciclo integrato di istruzione e formazione. Addirittura sarà possibile, dopo essersi iscritti alla scuola, cominciare un percorso misto istruzione-formazione dal secondo quadrimestre.