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Resto del CArlino-Mancano insegnanti La scuola misura il buco della riforma

ISTRUZIONE Allarme dell'assessore regionale Mancano insegnanti La scuola misura il buco della riforma BOLOGNA Gli organici della scuola emiliano-romagnola sono come un groviera. Mancan...

04/05/2004
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Il Resto del Carlino

ISTRUZIONE Allarme dell'assessore regionale
Mancano insegnanti La scuola misura il buco della riforma
BOLOGNA Gli organici della scuola emiliano-romagnola sono come un groviera. Mancano insegnanti alle medie, alle elementari e anche nella scuola dell'infanzia. Il 'buco' c'è, è grande e si vede. Ormai nessuno lo contesta più (anche se sui numeri c'è ancora qualche scaramuccia), adesso il problema è porvi rimedio. Al più presto.
A pochi giorni dalla chiusura dei termini per stabilire il numero delle cattedre, l'assessore regionale alla Scuola, Mariangela Bastico, corre ai ripari e gioca l'ultima carta: un incontro urgente (entro la settimana) col ministro Letizia Moratti o con un sottosegretario. "I margini sono strettissimi avverte Bastico . La situazione è di assoluta gravità: il Ministero ha sottostimato l'incremento demografico. Ci saranno circa 9 mila studenti in più".
Per dare il senso dell'emergenza l'assessore ha chiamato a raccolta i parlamentari emiliano romagnoli, ma all'appello hanno risposto solo Albertina Soliani, Giovanna Grignaffini e Walter Vitali. Tutti del centrosinistra.
Ed ecco le note dolenti. Novanta sezioni scoperte nella scuola d'infanzia, più altre 35 previste solo per il mattino per un totale di 2.500 bambini che verranno così esclusi da questo ordine di scuola. Per le richieste di tempo pieno e prolungato secondo i numeri forniti dall'assessore ci sono 190 classi scoperte alle elementari ed oltre 300 alle medie. "Qui precisa Bastico la situazione è molto complessa, perchè le ore settimanali sono state ridotte da 33 a 27. E quindi risulta come richiesta di tempo prolungato anche quella per le 33 ore".
Alle superiori, per la sottostima di 6.000 studenti senza considerare i bocciati, il numero dei docenti mancanti è di 185 dopo che "un aggiustamento tecnico col Ministero ha reso possibile ottenere 100 unità in più".
A complicare ulteriormente la situazione ci sono le carenze sull'handicap (245 docenti in meno del necessario secondo l'assessore), il numero più alto di stranieri (7,49% degli alunni contro una media nazionale del 3,5%) che richiederebbero sforzi ulteriori per l'integrazione. Nulla è previsto per l'educazione agli adulti e più in generale situazioni con classi che si costituiscono con 26-27 alunni ed a volte con presenza di disabili.
Insomma, facendo una somma di tutti i gradi scolastici, ma tenendo fuori l'infanzia (che non è ricompresa nell'obbligo scolastico, ma è un servizio essenziale per i cittadini), l'assessore Bastico stima una carenza di 300 docenti. Basta così?
"E badate che queste cifre sostiene l'assessore , se portate a regime, tendono a garantire l'essenziale. Non già la qualità su cui noi in Emilia-Romagna abbiamo sempre investito. Ripeto: la situazione è gravissima, qui vengono meno i diritti fondamentali. Il Ministro deve ascoltarci e incontrarci al più presto possibile".