Resto del CArlino-Modena-L'assessore: "Mancano maestre per 450 bambini"

LA DENUNCIANelle materne provinciali
L'assessore: "Mancano maestre per 450 bambini"
Sono ancora 19 le sezioni modenesi di scuola d'infanzia senza insegnanti, con 450 bambini un po' in tutta la Provincia che nell'anno scolastico che si sta aprendo rischiano di non avere il servizio nonostante i Comuni, nel frattempo, abbiano predisposto i locali per ospitarli.
E' la denuncia dell'assessore provinciale all'Istruzione, Silvia Facchini, che ha partecipato alla manifestazione di protesta che si è svolta a Roma, proprio di fronte alla sede del ministero dell'Istruzione, in via Trastevere.
L'assessore Facchini, insieme a esponenti della Provincia di Bologna e agli assessori comunali di Formigine, Novi e Serramazzoni, in rappresentanza dei 13 Comuni modenesi interessati, nell'incontro che si è svolto con il sottosegretario Valentina Aprea ha ribadito le richieste già avanzate in più occasioni, ottenendo l'impegno a una valutazione delle risorse disponibili. Nel giro di una settimana il ministero comunicherà il risultato.
"La scuola d'infanzia è un diritto, ma sembra non rappresentare una priorità per il ministero commenta Silvia Facchini nonostante la legge assicuri la generalizzazione dell'offerta formativa e la possibilità di frequentare la scuola. Ma per questo servono gli insegnanti e Modena, per la prima volta, rischia di rimanere senza risposte".
"Quando parlo di inizio di anno scolastico 'incerto' spiega il segretario provinciale della Cgil Scuola, Corrado Colangelo non mi riferisco solo alle graduatorie definitive pubblicate all'ultimo minuto dal Csa e nelle quali si possono ancora trovare errori che si rimedieranno a lezioni già iniziate. Mi riferisco anche ai tagli che la legge Moratti ha operato a tutti i livelli scolastici. Una ventina di sezioni in meno di scuole materne nella nostra provincia continua Colangelo significano scompiglio in centinaia di famiglie che, se non saranno supportate dalle iniziative degli enti locali, si vedreanno costrette a parcheggiare mentre sono al lavoro i propri figli in tenera età presso nonni, parenti, o vicini di casa.