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Resto del CArlino-Rovigo-Basta, così si rischia il caos Sindacati pronti alla battaglia

SCUOLA La rabbia di Cgil, Cisl e Uil "Basta, così si rischia il caos Sindacati pronti alla battaglia Graduatorie non ancora definite, caos al Csa (Centro Servizi Amministrativi) che sta...

05/09/2004
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Il Resto del Carlino

SCUOLA La rabbia di Cgil, Cisl e Uil
"Basta, così si rischia il caos Sindacati pronti alla battaglia
Graduatorie non ancora definite, caos al Csa (Centro Servizi Amministrativi) che sta lavorando alacremente per stilare quella ancora incompleta delle superiori, disperazione da parte di molti insegnanti che si ritrovano, anche a 50 anni, ancora precari.
"E' un'assurdità che ogni anno ci siano così tanti posti vacanti oggetto di supplenza a titolo precario esordisce Teresa Bradiani dell'Sns Cgil , una situazione che si potrebbe ovviare aumentando il numero di immissioni di ruolo. Invece i posti sono sempre più risicati e questo rientra negli obiettivi dell'attuale ministro di non stabilizzare il lavoro. Stiamo vivendo nel paradosso".
Così ieri, nella sede della Cgil, la Bradiani ha incontrato insegnanti già in età avanzata che ancora attendono un posto fisso: "Ci sono persone vicino all'età pensionabile che però non potranno nemmeno avere diritto ad una pensione dignitosa spiega la Bradiani con amarezza . Eppure lavorano nella scuola da anni come precari e avrebbero tutto il diritto di arrivare ad un'assunzione a tempo indeterminato".
Intanto al Csa i ritmi di lavoro sono insostenibili, perché si sono ritrovati ad agosto, per colpa di modifiche normative dell'ultima ora, a dover provvedere alle graduatorie in tempi ridottissimi. Alcuni dipendenti hanno dovuto rinunciare alle ferie e ancora temono di non farcela. Sono arrivati più di 200 reclami per le graduatorie da parte di docenti che ritengono i loro punteggi non corretti. Sembra però che il Csa, per proprio scrupolo e per autotutelarsi, si sia assunto l'onere di verificare tutte le posizioni degli insegnanti anche in assenza di una contestazione esplicita, per evitare ovviamente situazioni di discriminazione. "Il Csa di Rovigo è uno dei primi in Veneto ad aver provveduto alle nomine aggiunge Valeria Cittadin della Cisl Scuola e il 20 settembre, primo giorno di scuola, sicuramente gli insegnanti saranno al loro posto. Certamente la situazione rispetto al 2003 è più ciritca in quanto l'anno scorso il 1 settembre erano già tutti nominati e potevano tranquillamente ritrovarsi in pieno organico per la prima riunione di coordinamento. Mai come ora la politica del Governo e di questo ministro ha causato tanta confusione. Addirittura le domande per la graduatoria dei precari non abilitati scade il 10 settembre, quando la scuola inizia il 20. Il personale scolastico è spaesato. Quello delle scuole materne, elementari e medie non ha le idee chiare sulla riforma e si vive nel precariato". Ma la Cittadin della Cisl, così come anche Bertilla Gregnanin della Uil Scuola, denunciano la gravità della situazione per i diversamente abili e i ragazzi svantaggiati che, probabilmente, si ritroveranno senza insegnanti di sostegno.
"Mi stupisce che questa mattina (ieri per chi legge, ndr.), non siano stati convocati per le nomine anche gli insegnanti di sostegno afferma preoccupata Bertilla Gregnanin della Uil . Alcuni posti tra l'altro sono rimasti scoperti perché altri hanno rinunciato, in attesa delle assegnazioni dei posti di sostegno. Tra l'altro il 7 aprile scorso è stato approvato un decreto legge che ha dato il via libera ai corsi abilitanti per chi non è in possesso di laurea e quindi non può accedere alle graduatorie permanenti. Ebbene siamo ancora in attesa che vengano attivati i corsi. Per le elementari poi hanno convocato 45 insegnanti su 223 e la prossima settimana dovrebbe esserci un'altra convocazione. Una situazione comunque insostenibile". La Gregnanin poi denuncia il fatto che la scuola si affidi al precariato, quando avrebbe bisogno di più serietà e tranquillità. "La precarietà è anche esistenziale per alcune persone e la sede del sindacato sembra diventato ormai un consultorio dove offrire un sostegno morale".
Federica Broglio