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Resto del CArlino-Scuola, riforma ancora in alto mare E la Cgil: "Sarà un autunno caldo"

ISTRUZIONE Nuovo anno al via, ma il sindacato preannuncia: "Daremo battaglia" Scuola, riforma ancora in alto mare E la Cgil: "Sarà un autunno caldo" ROMA E' cominciato ieri ufficialment...

02/09/2005
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Il Resto del Carlino

ISTRUZIONE Nuovo anno al via, ma il sindacato preannuncia: "Daremo battaglia"
Scuola, riforma ancora in alto mare E la Cgil: "Sarà un autunno caldo"
ROMA E' cominciato ieri ufficialmente il nuovo anno scolastico anche se i primi rientri in classe sono previsti, secondo i calendari regionali, dal 12 settembre , ma la riforma voluta dal ministro Letizia Moratti (nella foto Ap) non è ancora al traguardo. Per arrivare alla meta c'è tempo fino al 17 ottobre quando scadrà la proroga della delega. Intanto, studenti, famiglie e insegnanti dovranno destreggiarsi tra novità e vecchio sistema, mentre i sindacati preannunciano giorni di contestazione a tutto campo. Ieri, la Cgil ha illustrato il suo piano di battaglia contestando la riforma punto per punto.
Alcuni decreti attuativi sono stati già varati, come quelli sul primo ciclo di istruzione, sull'alternanza scuola-lavoro, il diritto-dovere all'istruzione, il riordino dell'Invalsi (istituto nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione). Altri, come quelli sul secondo ciclo di istruzione e sulla formazione e il reclutamento degli insegnanti sono in cammino.
Nel mondo della scuola e tra i sindacati restano comunque tante perplessità e non tutte le nuove norme sono state già recepite dagli istituti. La figura dell'insegnante tutor prevista dal decreto sul primo ciclo, per esempio, è ancora al centro di una trattativa con i sindacati avviata alla fine di agosto 2004 e finché non sarà raggiunta un'intesa ogni decisione sulla questione è formalmente congelata. Alcune scuole hanno tuttavia già provveduto a introdurre questo nuovo ruolo docente, ma la sua diffusione assicura la Flc-Cgil si attesta sul 18%.
Questioni controverse restano pure quella dei libri di testo, il portfolio delle competenze (il ministero non ha ancora emanato lo specifico decreto sulla valutazione degli apprendimenti degli studenti), i cosiddetti anticipi nella scuola dell'infanzia e nella primaria (nell'anno scolastico 2005-2006 si è ancora in una fase transitoria). Sempre in relazione al primo ciclo di istruzione restano preoccupazioni per la sorte del tempo pieno e del tempo prolungato.
Tra i provvedimenti in via di emanazione, quello cruciale è il decreto sul secondo ciclo di istruzione approvato lo scorso maggio, in prima lettura, dal consiglio dei ministri. Introduce due sistemi: i licei e l'istruzione e formazione professionale. Sul questo decreto la Conferenza unificata Stato-Regioni esprimerà il parere il 15 settembre, ma gli enti locali in un proprio documento ne hanno già chiesto il ritiro.