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Resto del CArlino-Scuola, tutto da rifare'

FESTAREGGIO La legge Moratti al centro di un dibattito con la senatrice Soliani e l'assessore Bastico 'Scuola, tutto da rifare' "Non uno di meno. Cioè, una scuola per tutti e di qualità. ...

06/09/2005
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Il Resto del Carlino

FESTAREGGIO La legge Moratti al centro di un dibattito con la senatrice Soliani e l'assessore Bastico
'Scuola, tutto da rifare'
"Non uno di meno. Cioè, una scuola per tutti e di qualità. E' questa l'idea, l'obiettivo culturale che l'Unione di Centrosinistra si vuole dare per il nuovo programma di governo".
Lo ha sottolineato l'altra sera alla festa provinciale dell'Unità l'assessore regionale alla Scuola, la Ds Mariangela Bastico, nel corso del dibattito sulla scuola. "Quella della Moratti e del Centrodestra è una scuola che divide -ha proseguito l'assessore- mentre l'Unione è pronta a elaborare un programma che cambia gli snodi principali della riforma e con un'idea alternativa. Ci saranno da assumere decisioni concrete in breve tempo perché la scuola ha bisogno di guardare avanti".
Per la senatrice della Margherita, Albertina Soliani, "dobbiamo salvare la scuola".
"Quando l'Unione sarà al Governo ha detto la senatrice dovrà fare subito delle scelte per smontare i vincoli posti dalla Moratti. Risorse, tempo pieno, burocratizzazione e autonomia scolastica sono le priorità".
Le risorse finanziarie sono quindi un elemento indispensabile per superare la crisi della scuola italiana.
Il responsabile nazionale della Cgil Scuola, Enrico Panini, ha ricordato che negli ultimi tre anni le risorse destinate alla scuola sono calate del 28% "e senza risorse è difficile mantenere una offerta formativa buona".
"Nei prossimi 10 anni ha precisato Panini- il Paese dovrà affrontare un tema delicato, la 'questione docenti': il 50% degli insegnanti andrà in pensione e questo sarà un passaggio molto delicato del sistema scolastico".
Samuele Mascarin (responsabile nazionale Scuola della Sinistra giovanile) e Michele Montanari (responsabile regionale Scuola della Sinistra giovanile) hanno rivendicato un ruolo fodnamentale "nel contrastare la riforma Moratti e nell'individuare proposte concrete per il programma dell'Unione".
"Il movimento degli studenti vuole essere parte della proposta di cambiamento della scuola che rappresenti le reali esigenze del sistema -ha detto Mascarin-. Obbligo scolastico a 16 anni, formazione permanente e legata al territorio, attenzione per l'integrazione degli studenti stranieri: queste sono le priorità".
Urgenti sono anche i problemi dell'Università italiana, come ha ricordato Alessio Mammi (consigliere provinciale DS e studente universitario). "L'Unione dovrà porre grande attenzione alle esperienze concrete che hanno saputo creare servizi per l'infanzia di grande valore ha detto l'assesosre comunale Iuna Sassi, ds . Non dobbiamo dimenticare che il momento formativo nel settore dell'infanzia è importante nel quadro complessivo della formazione del cittadino".