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Resto del CArlino-Un portfolio che sa tanto di pagella

LA RIFORMA Il sindacato Cgil denuncia come le novità legate alla legge Moratti fatichino a decollare Un portfolio che sa tanto di pagella Il portfolio? Somiglia in tutto e per tutto all...

11/10/2005
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Il Resto del Carlino

LA RIFORMA Il sindacato Cgil denuncia come le novità legate alla legge Moratti fatichino a decollare
Un portfolio che sa tanto di pagella
Il portfolio? Somiglia in tutto e per tutto alla cara, vecchia pagella... Così come sono pochissime le scuole riminesi che hanno effettivamente aumentato l'orario scolastico.
Se da un recente sondaggio pubblicato dal comitato trasversale "Fermiamo la Moratti" (che riunisce sindacati, associazioni e movimenti politici), è emerso che in Italia 6 scuole su 10 rifiutano le novità introdotte dalla riforma del ministro alla Pubblica istruzione Letizia Moratti, e scelgono la vecchia impostazione, per quanto riguarda Rimini il "rifiuto" della riforma sembra essere ancor più generalizzato.
Dal sindacato della Cgil rivelano che "le scuole elementari e medie che applicano, o meglio tentano di applicare la riforma, si contano sulle dita delle mani. E molto spesso sono scelte fatte dai dirigenti più per mostrare l'adesione alla riforma, che per un reale convincimento".
E' il caso dei portfolio, ovvero delle schede di valutazione degli alunni. "In quasi tutti gli istituti i portfolio ricalcano, con qualche aggiustamenteo e qualche correzione, la vecchia pagella. Ma soprattutto quasi ovunque non sono state apportate modifiche all'offerta didattica".
Secondo la riforma, all'orario di base delle lezioni, composto da 27 ore settimanali, vanno aggiunte dalle 3 alle 6 ore in più alla settimana, dedicate alle attività opzionali. In teoria, perché poi in pratica "gli istituti hanno mantenuto il vecchio orario scolastico. Sono pochi quelli che applicano la riforma: è il caso del sesto circolo didattico di Rimini. Inoltre, quasi tutte le scuole che offrono ore aggiuntive per le materie opzionali, lo fanno utilizzando gli stessi insegnanti, costretti a fare in questo modo ore più di lezione, o peggio ancora gli insegnanti di sostegno, che devono andare in classe portandosi dietro gli alunni da loro seguiti. Sono situazioni spiacevoli, che non fanno bene alla scuola".
Secondo il sindacato anche le altre novità introdotte dalla riforma Moratti, dalla figura del tutor alle lezioni di informatica, fino alle ore aggiuntive di insegnamento dell'inglese, non sembrano proprio aver attecchito tra i banchi riminesi.
m.s