Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Resto del CArlinoi-Ricorsi a catena: centinaia di classi rischiano il blocco

Resto del CArlinoi-Ricorsi a catena: centinaia di classi rischiano il blocco

SCUOLALa denuncia di Cgil, Cisl, Uil e Snals Ricorsi a catena: centinaia di classi rischiano il blocco di Annamaria Corrado "È probabile che il primo giorno di scuola, il 15 settembre,...

05/09/2004
Decrease text size Increase text size
Il Resto del Carlino

SCUOLALa denuncia di Cgil, Cisl, Uil e Snals
Ricorsi a catena: centinaia di classi rischiano il blocco
di Annamaria Corrado
"È probabile che il primo giorno di scuola, il 15 settembre, i supplenti annuali siano già al loro posto. I problemi però arriveranno successivamente, ad anno scolastico inoltrato, quando tutti gli errori presenti nelle graduatorie, molti di più di quelli evidenziati finora, verranno a galla". I sindacati della scuola (Cgil, Cisl, Uil e Snals) ne sono certi e ieri hanno lanciato il grido d'allarme per una situazione definita di "una gravità inaudita". Nel frattempo sulle scrivanie del Csa ci sono 450 reclami (ne sono stati esaminati poco più di cento). Una cifra senza precedenti, soprattutto se confrontata al totale degli insegnanti della provincia che ammonta a 1.590. "La maggior parte degli errori spiega Filippa Lombardi della Cisl deriva dal fatto che il programma informatico del ministero non è riuscito a 'riconoscere' i nuovi parametri di attribuzione del conteggio. Parametri che sono stati modificati, da maggio a luglio, ben tre volte, con altrettanti decreti. Questo significa che, oltre ai 450 errori denunciati ce ne sono molti altri, a cominciare da quelli di chi ha ottenuto più punti del dovuto e che, ovviamente, si è guardato bene dal presentare reclamo. Per riportare la situazione ad un livello di correttezza e trasparenza bisognerebbe controllare la posizione di tutti gli insegnanti presenti nelle graduatorie". Ma dal Csa arriva solo la promessa di esaminare i 450 reclami entro il 9, in modo tale da consentire alle dieci scuole polo della provincia di effettuare le nomine per le supplenze annuali. Per ottenere questo risultato, in così poco tempo, il personale del Centro servizi amministrativi nelle ultime settimane si è sottoposto a ritmi di lavoro 'forzato'. "L'organico del Centro spiega Daniele Tarroni dello Snals è ridotto ad un terzo del totale (24 impiegati su 69). E quando si lavora così tanto e sotto organico, c'è anche il rischio di aggiungere nuovi errori a quelli già esistenti. L'intenzione del Csa di andare comunque avanti creerà un caos maggiore. Chi si accorgerà, più avanti, di essere stato scavalcato nelle graduatorie passerà a vie legali. È un meccanismo a catena: invalidata una nomina potremmo scoprire, magari a metà anno, che anche tutte le altre sono sbagliate. Noi avevamo chiesto al ministero di utilizzare le graduatorie dello scorso anno, per consentire agli uffici di esaminare con calma quelle nuove, ma ci è stato detto di no".
A rendere la situazione ancora più ingarbugliata, venerdì, a sorpresa, il Centro servizi amministrativi ha reso pubbliche le 'graduatorie definitive'. "Sono state affisse all'albo del Csa assicura Monica Ottaviani della Cgil il tre settembre, anche se i documenti portano la data del 31 agosto. Ma si tratta di un falso perché quelle pubblicate sono le graduatorie provvisorie, non quelle definitive. Di fronte ad un fatto così grave e inaccettabile, tanto più che è stato messo in atto dalla pubblica amministrazione, noi sindacati abbiamo deciso di presentare un esposto alla magistratura. Chiederemo inoltre di poter incontrare al più presto il direttore del Csa, Claudio Maiuri, per ottenere spiegazioni".