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Retescuole-Anche chi aveva creduto nella Rif. Moratti si trova a fare i conti con i tagli agli organici.

MOZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI contro i tagli agli organici nella primaria. Anche chi aveva creduto nella Rif. Moratti si trova a fare i conti con i tagli agli organici. La mozione dei d...

23/05/2004
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Retescuole

MOZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI contro i tagli agli organici nella primaria.

Anche chi aveva creduto nella Rif. Moratti si trova a fare i conti con i tagli agli organici.

La mozione dei dirigenti del distretto di Rho (Arese, Lainate, Rho, Pregnana Milanese, Settimo Milanese) è firmata anche da una dirigente invitata a "Porta a Porta" per aver avviato la sperimentazione sulla riforma.

La mozione


- Al Direttore Scolastico Regionale
- Al Dirigente CSA di Milano
e, p.c.
- Ai Sindaci dei Comuni di Arese, Lainate, Rho, Pregnana Milanese, Settimo Milanese
- Ai Consigli di Circolo/d'Istituto
- Ai Collegi dei Docenti
- Alle OO.SS.

Organico di diritto della scuola primaria: i nodi vengono al pettine

I sottoscritti dirigenti scolastici, prendendo visione degli organici di diritto della scuola primaria per l'anno scolastico 2004/05, rilevano quanto segue.

Si evidenzia che, nelle nostre scuole:
- non è stato garantito il "doppio organico" nel tempo pieno, ma si è proceduto ad una riduzione del numero di insegnanti anche in presenza di scuole interamente funzionanti secondo il modello di tempo pieno;
- non sono state assicurate risorse adeguate per garantire a tutte le classi l'insegnamento della lingua inglese (o della lingua straniera);
- in alcuni casi l'assegnazione degli insegnanti di sostegno è inferiore al normale rapporto di 1 docente ogni 4 alunni in situazione di handicap.

Questa operazione di tagli provocherà, di fatto:
- uno "svuotamento" dell'attuale modello didattico ed organizzativo, depauperando alcuni elementi qualificanti quali le contemporaneità;
- una diminuzione della qualità dell'offerta formativa, anche in virtù delle carenti risorse per le attività di lingua straniera;
- un abbassamento del livello delle prestazioni rese all'utenza, soprattutto a quella più debole perché in situazione di handicap o di svantaggio;
- una sofferenza organizzativa acuita dalle inevitabili conflittualità sia con le istanze degli operatori, sia con le attese deluse dell'utenza.

La citata operazione appare anche incoerente con le disposizioni ministeriali; la circolare ministeriale n. 37 del 24 marzo 2004, infatti, recita che "rimane applicata, per il citato anno 2004/2005, la normativa che disciplina la determinazione delle dotazioni organiche e delle relative quantità nella scuola primaria", vale a dire proprio quel doppio organico nel tempo pieno che si è voluto ridurre.
La stessa circolare, a proposito della lingua straniera, dopo aver ripreso il concetto di una generalizzazione, precisa che "il fabbisogno di posti e di ore va quantificato in organico di diritto, e non più, come è avvenuto nell'anno scolastico 2003/2004, in sede di adeguamento dell'organico di diritto alle situazioni di fatto"; viceversa si hanno solo posti interi, in misura insufficiente, senza garanzia per l'organico di fatto.

I sottoscritti dirigenti scolastici:
- invitano il Direttore Regionale ed il Dirigente del CSA di Milano a rivedere la definizione dell'organico anche per coerenza con le citate disposizioni e richiedono un incontro urgente con i medesimi;
- richiedono di avere formale comunicazione relativamente ai criteri che l'Amministrazione ha inteso formulare ed applicare per la definizione degli organici di diritto (posti comuni, posti di lingua straniera, posti di sostegno).