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Retescuole: Il ministro, le percentuali e il tempo pieno

Ieri 10 settembre il ministro Mariastella Gelmini in conferenza stampa ha fornito i dati delle iscrizioni al tempo pieno relative all'a.s. 2009/2010.

11/09/2009
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Retescuole

di Mario Piemontese

Ieri 10 settembre il ministro Mariastella Gelmini in conferenza stampa ha fornito i dati delle iscrizioni al tempo pieno relative all'a.s. 2009/2010.

Questi i numeri.
Rispetto all'a.s. 2008/2009 sono state attivate 2.191 classi in più (1.505 prime) e 50.000 bambini in più avranno il tempo pieno (35.000 in prima). L'incremento del numero di classi a tempo pieno rispetto al totale delle classi a tempo pieno dello scorso anno (34.317) è stato dell'8%, mentre l'aumento della percentuale di classi a tempo pieno è stato del 2%.

Considerazione sui numeri forniti dal ministro.
Per calcolare l'incremento del numero di classi a tempo pieno rispetto al totale delle classi a tempo pieno dello scorso anno bisogna dividere 2.191 per 34.317, il risultato però non è 0,08 (8%) bensì 0,0638 (6,38%). Il conto non è inventato, ma eseguito a partire dai dati forniti dal ministro stesso. Quindi c'è l'imbroglio!
Se si leggono tutti i dati forniti si deduce che dall'a.s. 2007/2008 all'a.s. 2009/2010 il numero di classi a tempo pieno è aumentato di 2.802 unità, cioè l'8,3% in più rispetto alle 33.706 classi dell'a.s. 2007/2008 e non rispetto alle 34.317 classi dell'a.s. 2008/2009. Ma che furbacchione!
Non si è accontentato del 6,38%, ma ha preferito sparare un 8% tondo tondo.

Il ministro sostiene che il numero di classi a tempo pieno è aumentato “grazie all'introduzione del maestro unico e all'eliminazione delle compresenze”. Se ne frega del fatto che per effetto dei tagli il tempo scuola delle classi a tempo normale sia stato ridotto, ma si vanta di aver potenziato ed esteso il tempo pieno.

Vediamo allora come è stato potenziato il tempo pieno dal ministro.
35.000 alunni di prima sono stati distribuiti in 1.505 classi, vale a dire in media 23,25 alunni per classe. A Milano quest'anno ci saranno 146.463 alunni distribuiti in 7.087 classi a tempo pieno, vale a dire in media 20,66 alunni per classe. L'incremento dello 0,4 del numero di alunni per classe previsto dalla finanziaria 2007 e dalla legge n.113/08 dovrebbe portare la media nazionale del numero di alunni per classe della scuola primaria da 18,69 a 19,09.
23,25 è un dato decisamente al di sopra di tutti quelli citati, quindi 35.000 alunni sono stati stipati per benino in 1.505 classi

Se i 35.000 alunni fossero stati distribuiti in un numero di classi costituite con in media 20 alunni, le classi sarebbero dovute essere 1.750, cioè 245 in più. Con 245 classi in meno il ministro ha risparmiato 490 insegnanti.

Per le restanti 686 classi dalla seconda in avanti che mancano per raggiungere le 2.191, le cose non sono andate meglio perché il numero medio di alunni per classe è 21,86. Per avere 20 alunni per classe in media sarebbero necessarie altre 64 classi, cioè 128 insegnanti in più. Nel complesso il ministro ha tagliato 309 classi e 618 insegnanti: ecco come ha potenziato il tempo pieno!