Ricerca. CNR, Sinistra Emilia-Romagna coi precari in assemblea
Prodi-Torri in Presidio: a Bologna sono 37%, situazione da Sanare(DIRE) Bologna, 7 dic. - I "Liberi e uguali" in Regione Emilia-Romagna solidarizzano con i ricercatori del Cnr di Bologna in assemblea permanente contro il precariato. Questa mattina i consiglieri regionali Silvia Prodi di Mdp e Yuri Torri di Sinistra Italiana hanno incontrato a Bologna il comitato locale dei "precari uniti" e i rappresentanti dei precari Inaf, altro ente in mobilitazione. In via Gobetti i consiglieri hanno ascoltato le istanze dei ricercatori si sono impegnati a portarle all`attenzione dell`assemblea legislativa regionale. "È urgente trovare una soluzione definitiva al precariato di Stato a cui sono costretti migliaia di ricercatori in Italia- spiegano Prodi e Torri in una nota congiunta- I ricercatori precari oggi sono il 40% a livello nazionale e il 37% nella sede di Bologna, che conta 309 dipendenti". "Sono precari da anni, assunti con contratti di collaborazione, a tempo determinato o assegni di ricerca. Una delle cause principali- spiegano- e` l`abuso discrezionale di contratti di lavoro flessibili per reclutare giovani ricercatori che, pur crescendo e affermandosi negli anni con successo nel mondo della ricerca, rimangono precari, in un contesto di lavoro decisamente inaccettabile rispetto ai loro omologhi europei e internazionali". Per Prodi e Torri occorre "sanare una volta per tutte questa condizione con una manovra finanziaria intelligente ed esaustiva, in modo da non permettere il ripresentarsi di questo fenomeno sociale in futuro, a tutela delle prossime generazioni di talenti italiani".