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Rossore

Arturo Ghinelli

25/08/2007
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ROSSORE

Non intendo la tenuta del Presidente della Repubblica,intendo quella vampata di calore che inonda il volto dei bambini quando vengono colti in fragrante,un sano e semplice segno di imbarazzo o di vera e propria vergogna,un chiaro segnale di uno stretto legame tra corpo e mente,non nascosto dietro paraventi di qualsiasi tipo.
Col passare degli anni e dell’ingenuità infantile,passa anche questo meccanismo.
Io ce l’ho ancora,pur non essendo più un bambino,e me ne vanto perché lo ritengo un segnale di salute mentale e di indisponibilità biologica alla fandonia.
Mi piacerebbe che fosse più diffuso tra gli adulti e soprattutto tra i politici,almeno tra i politici “amici”,quelli per i quali ho votato. Quegli altri hanno già dimostrato di avere la “faccia di bronzo” e di restare impassibili anche quando cadono nelle contraddizioni più smaccate,ma non mi meraviglia, anzi questa è proprio una delle ragioni per cui non li voto.
Ma i “miei”? Soprattutto quelli al governo,ma non solo,mi sembra che cadano sempre più in contraddizione senza fare una piega,senza nemmeno quel rossore che ,sarà tanto infantile, ma che renderebbe un po’ più umani anche i politici.
Prendiamo ad esempio,perché mi piace parlare sempre solo delle cose che conosco meglio,non sono un “tuttologo”(una volta quando venne la sottosegretaria Aprea a Modena l’abbiamo accolta tutti vestiti con una maglietta sulla quale c’era scritto”non sono una maestra tuttologa”).Ad esempio sul Tempo Pieno,il programma dell’Unione,le dichiarazioni di Prodi,di Fioroni e della Bastico dicevano che si sarebbe ripristinato il Tempo Pieno,come prima che venisse abolito dalla Moratti.
E invece mi tocca di leggere che anche il prossimo anno non funzioneranno tutte le classi a Tempo Pieno richieste che,a suo tempo,persino Berlusconi,senza arrossire,ci aveva garantito,per essere poi smentito dai fatti. Anche nel mio Circolo tutto a Tempo Pieno forse mancheranno due insegnanti,o parti di insegnanti:perché oggi va di moda assegnare spezzoni di insegnanti. Proprio oggi come RSU ho concordato con la Dirigente un incontro per contrattare il miglior utilizzo possibile degli spezzoni di maestra che ci sono stati assegnati,in ciascuna delle due classi mancherebbero comunque almeno dodici ore per completare l’orario settimanale. Infatti le maestre mancanti,o parti di esse,servirebbero per far funzionare le due nuove prime a Tempo Pieno per 40 ore la settimana con due maestre e quattro ore di compresenza.
Perché nel mio Circolo,ma posso affermare in tutta la provincia di Modena,il Tempo Pieno funziona così,ha sempre funzionato così fin dagli anni ’70.
L’8 settembre(sarà un caso?)i sindacati CGIL,CISL,UIL hanno convocato un seminario a Bologna sul futuro del Tempo Pieno,cui sono stati invitati sia Fioroni che la Bindi. Che dire? Spero di vedere sui loro volti almeno un po’ di rossore,così potrò continuare a leggere tranquillamente, ai miei alunni di prima, Pinocchio. Davanti alle bugie del burattino,i miei alunni resteranno perplessi, ma basterà che mi guardino in faccia e vedranno avvamparla per il rossore.