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Scuola/ Cgil: Nessun segnale dal governo, pronti a mobilitazione

"Nell'emendamento nessuna discontinuità sui tagli"

07/03/2012
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Il Riformista

Scuola/ Cgil: Nessun segnale dal governo, pronti a mobilitazione

"Nell'emendamento nessuna discontinuità sui tagli"

 

Roma, 7 mar. (TMNews) - "Non si può migliorare la qualità della scuola pubblica italiana se non si cambiano radicalmente le fallimentari riforme della Gelmini, se non si torna ad investire e se non si stabilizzano i precari. Fino ad ora non abbiamo visto alcun segnale concreto di novità da parte del governo Monti e per queste ragioni siamo pronti a riprendere le iniziative di mobilitazione". Lo dice in una nota Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil. "L'emendamento sulla scuola al decreto semplificazioni - spiega - non segna alcuna discontinuità reale rispetto ai tagli voluti dal precedente Governo. Infatti nel provvedimento si precisa che rimangono validi i tagli alla scuola attuati con la legge 133. Il resto è incerto e non ci sono novità sostanziali sul miglioramento della qualità dell'offerta formativa, sulla stabilizzazione dei precari e sulla valorizzazione dell'autonomia scolastica". "E' una ipocrisia da un lato sostenere i tagli che continueranno anche nel 2013 e allo stesso tempo rinviare ad un decreto la definizione della consistenza numerica massima degli organici sulla base dell'andamento demografico della popolazione in età scolare. Se poi aggiungiamo - conclude Pantaleo - che la ministra Fornero annuncia che le regole sulle pensioni non cambieranno per il personale della scuola possiamo affermare che siamo di fronte alla evidente volontà di continuare a penalizzare i lavoratori della scuola e i precari".

 

 

 


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