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Scuola. Docenti anziani e precari Ma ancora innamorati del loro lavoro
È il ritratto che emerge dalla Teaching and Learning International Survey (Talis) dell'Ocse, studio basato su un'ampia indagine a campione condotta nel 2013.
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Roma.
Gli insegnanti italiani sono i più anziani dell'area Ocse, spesso hanno contratti precari, lavorano in scuole con risorse carenti e si sentono poco riconosciuti e valorizzati dalla società. Però amano ancora il loro lavoro e la stragrande maggioranza, se potesse tornare indietro, rifarebbe la stessa scelta. È il ritratto che emerge dalla Teaching and Learning International Survey (Talis) dell'Ocse, studio basato su un'ampia indagine a campione condotta nel 2013. Nel nostro Paese, riporta la ricerca, l'età media degli insegnanti è di 48,9 anni, la più elevata tra i Paesi Ocse. Alla questione dell'anzianità fa da contraltare una percentuale sempre rilevante, i118,4%, di insegnanti precari, con contratti da un anno scolastico o meno. Il dato è in calo rispetto a cinque anni prima, quando la quota di lavoratori a termine tra i prof superava il 19%, ma resta tra le più elevate nell'area Ocse.