SCUOLA E UNIVERSITA': DUE MINISTERI? PERPLESSI I SINDACATI
A domanda dell'Agenzia Italia, i rappresentanti dei lavoratori delle diverse sigle rispondono o con un no deciso o avanzando molte perplessita'
SCUOLA E UNIVERSITA': DUE MINISTERI? PERPLESSI I SINDACATI
(AGI) - Roma, 12 mag. - Due ministeri divisi, da una parte la scuola, dall'altra l'universita'. Sembra prendere corpo questo orientamento nel nuovo governo Prodi. Ma i sindacati del settore non sembrano, sia pure con qualche distinguo, favorevoli a questa scelta.
A domanda dell'Agenzia Italia, i rappresentanti dei lavoratori delle diverse sigle rispondono o con un no deciso o avanzando molte perplessita'.
Parere negativo senza appello quello di Enrico Panini, segretario della Federazione Lavoratori Conoscenza Cgil. "Se si confermasse questa scelta la considereremmo un errore. Scuola e universita' devono far capo ad un'unica gestione perche' il sapere deve avere una politica globale, pur nel rispetto delle ovvie specificita'". Per Panini, dalla scuola dell'infanzia all'universita' il tema dell'educazione ha bisogno di continuita' e non di separazione per tipologia. "Quando si parla di formazione continua - spiega - cio' implica che questo tema venga assunto in una dimensione complessiva per l'intero arco della vita. E non e' un problema di efficienza dell'amministrazione che, ovviamente, deve essere comunque garantita".
Per la Cisl-Scuola a parlare e' il segretario generale, Francesco Scrima. E il suo parere non e' meno negativo di quello del collega della Cgil. "L'istituzione che si occupa dell'educazione - afferma - deve corrispondere al percorso di formazione. E la formazione non si ferma a livello di scuola primaria e secondaria perche' prosegue con il percorso universitario e l'intero arco deve avere una sua coerenza.
Dividere il ministero - prosegue - credo che possa rispondere a esigenze di carattere politico, ma certamente non risponde a criteri giusti di gestione del percorso formativo. Noi - ribadisce Scrima - diciamo no alla spaccatura della delega; e se si fara' poi non ci si lamenti se c'e' distanza tra educazione scolastica e percorsi universitari. La formazione e' un unicum che parte dalla scuola dell'infanzia e non finisce neppure con l'universita'". (AGI) -